mercoledì 5 giugno 2013

Moduli fotovoltaici Aleo

Con i moduli aleo S_79sol per soluzioni integrate, si uniscono i vantaggi dei moduli fotovoltaici di primissima qualità con un concetto sofisticato di montaggio e di design. Nel sistema Solrif i singoli moduli vengono collegati tramite una speciale cornice in alluminio, simile alla posa delle tegole, ottenendo una superficie esteticamente accattivante. L'impianto, assai resistente, rende il tradizionale manto di copertura con tegole sostanzialmente superfluo. Aleo S_79sol è disponibile con potenza nominale fino a 260 W. I moduli Aleo Solrif sono stati riconosciuti dal Gse come innovativi e ricevono, di conseguenza, tariffe incentivanti più vantaggiose. Il sistema Solrif è adatto a diversi tipi di tetto e può essere installato con facilità sia su edifici esistenti sia su nuove costruzioni. La costruzione non visibile della cornice rende la superficie dei moduli particolarmente convincente dal punto di vista estetico. Anche il design dei raccordi dei bordi può essere adattato a seconda delle richieste dei clienti e delle specifiche regolamentazioni locali. Nonostante l'aspetto estetico uniforme e privo di interruzioni, ogni modulo è rimovibile singolarmente. Questo consente di non dover smontare l'intero sistema in caso di danni. Sulla superficie dei moduli, priva di interruzioni, l'acqua e la neve scorrono via con facilità. Grazie a un ulteriore strato, la resistenza alla pioggia del sistema Solrif è ancora più elevata rispetto alle coperture a tegole tradizionali. Il modulo cristallino aleo S_18 appartiene alla nuova serie di moduli ad alta efficienza. Il sottile vetro antiriflesso, grazie allo speciale rivestimento, aumenta l'assorbimento della luce: la pellicola EVA è particolarmente trasmissiva ai raggi ultravioletti. Il modulo aleo S_18 è disponibile in varie classi di potenza fino a 255 W. I moduli fotovoltaici aleo sostengono un carico di oltre 500 Kg. A ciò si unisce la cornice in alluminio particolarmente solida: i moduli risultano quindi equipaggiati al meglio per affrontare qualsiasi clima. I moduli aleo vengono prodotti presso lo stabilimento di Prenzlau (Brandeburgo, Germania). Con il processo di produzione altamente automatizzato, si garantisce l'elevata qualità e la lunga durata. I moduli aleo solar sono forniti con una garanzia sul prodotto di 10 anni. Per le prestazioni vengono garantite per un quarto di secolo: anche dopo 25 anni, i clienti possono essere sicuri di ottenere ancora almeno l'80% dei rendimenti originari dei moduli.

domenica 2 giugno 2013

Nel settore del fotovoltaico fa la sua comparsa la Gamma Ultra di Atersa

Atersa rappresenta una realtà unica nel settore fotovoltaico, integrando ogni elemento per il successo di un investimento in ambito solare. Produce e commercializza la gamma completa di dispositivi per ogni tipo di impianto solare, dai moduli con celle al silicio mono e policristallino sino all'elettronica specifica grazie a una consolidata esperienza internazionale di oltre 400 MW nell'attività di EPC per grandi parchi fotovoltaici e impianti integrati in ambito industriale e civile-residenziale. Fondata nel 1983, l'azienda è stata una pioniera nel mercato fotovoltaico europeo e oggi offre una capacità produttiva di 150 MW. La nuova gamma Ultra è la risposta strategica di Atersa rispetto allo scenario problematico del settore solare, stretto tra un fortissimo ribasso dei prezzi e la contrazione degli incentivi; un trend che sta inducendo molti operatori a ridurre gli investimenti nel settore e che porterà da un lato alla scomparsa di molti piccoli e medi operatori, dall'altro a una concentrazione dei più importanti. Due le serie comprese nella nuova gamma Ultra: la "mono" con due modelli da 60 celle (250/255 Watt di potenza) e la poli con modelli da 60 celle fino a 250 W e da 72 celle fino a 300 W di potenza. Le caratteristiche della nuova gamma sono state ottenute attraverso l'utilizzo di celle di qualità superiore a elevati rendimenti assicurando per tutta la serie la definizione a tolleranza positiva (0/+5 Watt) e rendimenti tra i più elevati disponibili oggi sul mercato. I moduli Atersa gamma Ultra soddisfano totalmente i requisiti richiesti dal Quinto Conto Energia per il premio relativo a prodotti di fabbricazione europea e le caratteristiche, incluse quelle di smaltimento a fine vita, previste dalle Regole Applicative del Gse. Godono, inoltre, della garanzia di 10 anni sui difetti di fabbricazione e di 25 anni sui livelli di rendimento. Atersa è certificata ISO 9001 e ISO 14001 e tutti i suoi prodotti sono realizzati secondo le più rigide norme di qualità e certificazioni IEC 61215-61730, oltre a essere conformi alle normative tedesche TUV.

domenica 19 maggio 2013

Albasolar Blacksun

Prestazioni in linea con i più severi standard europei a prezzi di sicuro interesse per i moduli fotovoltaici del gruppo Albasolar di Alba (CN) che, forte di importanti investimenti in ricerca, propone una gamma di moduli fotovoltaici con tolleranza esclusivamente positiva (per la massima resa energetica), certificati TUV, testati dal Politecnico di Torino e sottoposti a continue prove di qualità visiva, elettrica, di resistenza e tenuta sulla struttura. Inseriti in Classe di protezione II o IEC 61730, tutti i moduli Albasolar sono conformi alla normativa IEC 61215 (ed. 2), garantiti per 12 (sul prodotto) e 25 anni (sulla potenza: 90% fino a 10 anni, 80% fino a 25 anni) e facilmente installabili grazie a dispositivi di fissaggio a clip. Tra i policristallini, i modelli principali sono:

  • Galileo: elevata qualità, robusto telaio da 50 mm in lega di alluminio per una straordinaria resistenza e durata anche in condizioni climatiche difficili. Versatile nelle applicazioni, è adatto sia a contesti residenziali sia industriali e può essere installato in orizzontale e in verticale, ottenendo in entrambi i casi risultati eccellenti.
  • Volta: in distribuzione dai primi mesi di quest'anno, aggiunge all'affidabilità del modello "Galileo" accorgimenti come il vetro solare temprato di sicurezza, povero di ferro e che assicura il premio del 10% sul 4° e 5° Conto Energia quale prodotto europeo.
  • Leonardo: top della gamma, coniuga un robusto telaio in alluminio da 50 mm (test con carico di neve di 5.400 Pa) a un vetro solare temprato di sicurezza da 4 mm, per la massima trasmittanza, mentre una scatola di giunzione in alluminio (IP67) consente migliore dissipazione del calore, maggiore efficienza e sicurezza contro gli incendi. Premio del 10% sul Quarto e Quinto Conto Energia quale prodotto europeo. 
Sul fronte delle soluzioni in silicio amorfo, Albasolar propone poi la facciata solare fotovoltaica BlackSun: innovativo sistema brevettato di copertura coibentata e ventilata che, realizzata con moduli in versione vetro-vetro senza cornice (85 a 105 W), coniuga la produzione elettrica a un design moderno e accattivante. Una soluzione ideale per riqualificazioni estetiche di capannoni, ma anche per nuovi edifici industriali e residenziali. Al costo di una facciata tradizionale e con gli incentivi premio per l'integrazione architettonica.

sabato 18 maggio 2013

Elios4you di 4-noks la nuova app per il monitoraggio dell'impianto fotovoltaico

Da oggi c'è un nuovo modo di visualizzare il funzionamento dell'impianto fotovoltaico di casa e di tenere sotto controllo i consumi: si chiama Elios4you ed è la nuova App per Tablet e Smartphone di 4-noks. La app, che funziona abbinata al dispositivo Elios4you, rappresenta una novità in termini di monitoraggio senza fili dell'impianto fotovoltaico residenziale fino a 6 kW: in tempo reale si possono controllare su tablet o smartphone l'energia prodotta, l'energia scambiata con la rete, i consumi e dell'autoconsumo con storico fino a cinque anni. La App, gratuita, è stata studiata e realizzata da 4-noks, pensando all'utente finale e si presenta con una veste grafica semplice e intuitiva. Progettata per le piattaforme Android e iOS, permette di navigare in maniera facile e veloce tenendo sempre sotto controllo, in ogni momento della giornata, le principali variabili dell'impianto fotovoltaico, le statistiche di funzionamento con grafici temporali e diagrammi di torta, il calcolo e la visualizzazione di indici per la gestione energetica. In particolare la pagina con la funzione della disponibilità energetica incentiva l'utente all'autoconsumo: con la logica dei colori rosso e verde viene consigliato di accendere o spegnere gli elettrodomestici di casa in base alla potenza prodotta dal proprio impianto, andando quindi a risparmiare sulla bolletta elettrica. La app è inoltre uno strumento utile per poter intervenire tempestivamente in caso di anomalie del sistema, grazie alla visualizzazione di possibili allarmi dell'impianto e in questo caso diventa anche un alleato dell'installatore, perché avverte subito l'utente di eventuali problemi predisponendolo ad una chiamata immediata dell'assistenza. La App comunica wifi con il dispositivo Elios4you che si inserisce nel centralino elettrico di casa e dispone di due TA. Viene venduta con o senza tablet e per l'installatore può diventare un ulteriore strumento di vendita e di valorizzazione, agli occhi del cliente, della piattaforma 4-noks.

giovedì 16 maggio 2013

I nuovi configuratori fotovoltaici di Zero Emission

Di Conto Energia in Conto Energia, di normativa in normativa, le prospettive e le condizioni per chi sceglie di affidarsi al fotovoltaico cambiano assai velocemente. I prezzi dei moduli scendono, parallelamente agli incentivi, cresce l'efficienza e il rendimento degli impianti e così la grid parity si avvicina sempre di più. Per apprendere a muoversi con abilità tra questioni tecniche ed economiche e le normative, chi vuole informarsi sull'installazione di un impianto fotovoltaico può affidarsi ai configuratori di zeroemission.eu, il maggiore portale italiano delle rinnovabili, dell'efficienza energetica e della lotta ai cambiamenti climatici. Con l'entrata in vigore del Quinto Conto Energia, insieme alle tariffe, sono cambiati i criteri per l'accesso agli incentivi per tutte le tipologie di impianto.In questo scenario, il configuratore di ZeroEmission permette agli utenti di simulare qualsiasi impianto fotovoltaico, residenziale o commerciale, connesso alla rete o stand alone, per verificarne le potenzialità, i costi e il rendimento. Il configuratore rappresenta uno strumento ottimale di divulgazione, adatto a spiegare in modo chiaro e preciso il funzionamento di qualsiasi tipologia di impianto solare. Un aiuto prezioso anche per chi intende approfondire le regole e il funzionamento del Quinto Conto Energia. É sufficiente collegarsi al sito di ZeroEmission, cliccare in alto a destra nella sezione "Configuratori" e scegliere il configuratore fotovoltaico. L'utente verrà accompagnato passo dopo passo nella simulazione del proiprio impianto fotovoltaico, con spiegazioni chiare e dettagliate. Tutto in pochi minuti e senza nessun prerequisito tecnico. Al termine della procedura, l'utente potrà scaricare un resoconto della configurazione svolta, che comprende tutti i dati dell'impianto e l'analisi dei costi, del ritorno economico previsto e degli incentivi a cui sarà possibile accedere attraverso il Quinto Conto Energia. Oltre a quello per il fotovoltaico, sul portale di ZeroEmission è disponibile anche il configuratore solare termico, il nuovo strumento che permette di simulare un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria per usi residenziali e pubblici (campeggi, ospedali, uffici, eccetera) o per il riscaldamento dell'acqua delle piscine.Questa nuova applicazione di ZeroEmission, attraverso passaggi semplici e intuitivi, consente di caratterizzare il tipo di utenza (residenziale o aziendale) e di scegliere il criterio di calcolo del fabbisogno di acqua calda per usi sanitari. L'investimento per un impianto solare termico, in media, si ripaga nel giro di pochi anni, grazie alla detrazione fiscale al 55% (in vigore fino al 30 giugno 2013) e al Conto Energia termico. Il configuratore fornisce le informazioni di base sul funzionamento delle varie tecnologie solari termiche e dà come risultato tutti i dati necessari per poter valutare costi e risparmi. Le aziende possono noleggiare i configuratori per incorporarli all'interno del proprio sito internet: strumenti efficaci e professionali, che possono aiutare ad attrarre utenti e potenziali clienti e permettono di configurare gli impianti solari, visualizzandone nel dettaglio componenti, costi e ritorni economici.

lunedì 13 maggio 2013

Grande attesa per la Eolica Brasil small wind 2013

Artenergy Publishing ha deciso di proseguire negli investimenti in Brasile, Paese con tassi di sviluppo molto elevati che offre interessanti opportunità di investimento. Dopo il successo della prima edizione, EnerSolar + Brasil ritornerà su superfici ancora più ampie e sono state già lanciate nuove manifestazioni per il 2013. Si tratta di Eolica Brasil Small Wind (The Brazilian Expo & Conference for the small wind energy industry) manifestazione dedicata al mini eolico - settore che può svilupparsi rapidamente in un Paese dove sono molto diffuse le realtà rurali e nelle quali è più difficile fare arrivare le reti elettriche - e Greenergy & Biogas Brasil (The Brazilian Expo & Conference for the Renewable Energies Industries). Quest'ultima manifestazione intende valorizzare il ruolo che il Brasile potrà avere sempre di più in futuro nello sviluppo di tecnologie pulite quali cogenerazione, geotermia, idroelettrico e biocarburanti. In particolare, sono notevoli le potenzialità nel biogas perché il Brasile è il primo produttore mondiale di carne e tra i principali anche di mais. "L'attrattività del Brasile per gli investitori internazionali è favorita da due importanti eventi che verranno organizzati da questo Paese: I Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016 - dichiara Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing - il riscontro molto positivo della prima esperienza in Brasile e una valutazione delle grandi possibilità di un ulteriore sviluppo di questo Paese, che crede e investe nella green economy, ci hanno spinto ad ampliare l'offerta espositiva. Siamo quasi alla totale riconferma di tutti gli espositori del 2012, con anche altri importanti operatori, brasiliani e internazionali, che hanno confermato la partecipazione. Quest'anno puntiamo al raddoppio degli spazi espositivi rispetto al 2012". Tra le aziende che parteciperanno alla manifestazione brasiliana, segnaliamo: Yingli Green Energy, Isofoton, Ask, Electrosolar, AV Project, Carlo Gavazzi, LDK, Brandoni. Diverse aziende italiane del mini eolico hanno dimostrato il proprio interesse a esporre, mentre è in corso l'organizzazione di una collettiva di aziende tedesche attive nel biogas.

San Paolo (Brasile) dal 12 al 17 luglio 2013

mercoledì 8 maggio 2013

Come raggiungere la grid parity?

Il tema del raggiungimento della grid parity per la tecnologia fotovoltaica in Italia è quanto mai di attualità, considerata la significativa riduzione dei prezzi chiavi in mano degli impianti negli ultimi mesi e il progressivo esaurimento delle risorse disponibili per l'incentivazione. Al Quinto Conto energia restano ormai pochi mesi di vita prima del raggiungimento del limite massimo di spesa annua di 6,7 miliardi di euro, con il quale il sistema di incentivazione si estinguerà definitivamente. A inizio 2013, il contatore fotovoltaico del Gse indica infatti un costo cumulato annuo pari a 6522 miliardi di euro. Il limitato contingente residuo, insieme agli ultimi provvedimenti normativi relativi alla proroga al 31 ottobre 2013 dell'applicabilità del Quarto Conto Energia agli impianti di proprietà della pubblica amministrazione, il cosiddetto "Salva Alcoa 2" (emendamento inserito nel comma 425 della Legge di Stabilità 24 dicembre 2012 numero 228), lasciano presagire che la vita residua del Quinto Conto Energia sarà piuttosto breve. Con il concetto di grid parity si fa riferimento alla parità fra il costo di produzione dell'energia elettrica da fotovoltaico e il costo d'acquisto dell'energia stessa della rete. Tale comparazione risulta complessa sia a causa delle peculiarità specifiche di ogni impianto (localizzazione geografica, taglia, destinazione d'uso dell'energia prodotta, eccetera), sia in quanto l'assunzione stessa per cui, a partire da quando si realizza la parità, diventa indifferente installare l'impianto o prelevare energia dalla rete non è generalizzabile per le diverse tipologie di investitori: privato cittadino, impresa industriale, utility, eccetera. Per risolvere queste criticità, è possibile adottare un approccio secondo cui la grid parity è raggiunta quando l'investimento in un impianto fotovoltaico è economicamente conveniente, in termini di rendimento dell'investimento stesso, anche in assenza di incentivi (si utilizza come indicatore il Tasso di rendimento interno, o IRR - Internal Rate of Return, dell'investimento). In particolare, si considera un tasso di rendimento "soglia" per gli impianti residenziali (3kWp) pari al 4%, mentre per gli impianti di taglia superiore, si considera un rendimento minimo accettabile pari al 6%.

Analizziamo di seguito i risultati delle analisi dell'Energy & Strategy Group su impianti di taglia 3 kWp e 200 kWp. Per l'impianto da 3 kWp (realizzato su edificio, auto-consumo pari al 30% dell'energia prodotta, in regime di Scambio sul posto, finanziato al 100% con capitale proprio), con i prezzi chiavi in mano, attuali, (in media pari a circa 2300 euro/kWp), i rendimenti senza incentivo per impianti con vita utile pari a 20 anni siano negativi indipendentemente dalla localizzazione geografica. Per raggiungere la grid parity nel Sud Italia con gli attuali livelli di costo, sarebbe necessario che l'autoconsumo raggiunga l'inverosimile valore dell'80%. Tuttavia, la possibilità di accesso alle detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico (DL 83/2012), tra i quali rientra l'installazione di impianti a fonte rinnovabile, appare una valida alternativa in grado di accompagnare il fotovoltaico verso la grid parity già nel breve e medio termine. Grazie alla detrazione Irpef al 50%, già per valori prossimi ai 2000 euro/kWp dello stesso impianto da 3 kWp, il valore soglia per la sostenibilità economica dell'investimento potrebbe essere raggiunto nel Sud Italia, mentre dovrebbe arrivare ai circa 1700 euro/kWp al Centro.

Per quanto riguarda l'impianto tipo da 200 kWp (realizzato su edificio, autoconsumo pari all'80% dell'energia prodotta, in regime di scambio sul posto e finanziato in full equity), con prezzi chiavi in mano pari a 1700 euro/kWp (valore medio in Italia nella seconda metà del 2012), i rendimenti degli impianti con vita utile pari a 20 anni risultino positivi, anche se bassi, nel caso di installazioni nel Centro e nel Sud del Paese. In questo caso si è ipotizzato che l'impianto sia asservito a un'attività produttiva che consenta di autoconsumare una quota rilevante dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico data dalla contemporaneità tra consumo e produzione, fenomeno che più difficilmente si verifica nei contesti residenziali. Ipotizzando una vita utile di 30 anni, un impianto con un prezzo chiavi in mano pari a 1700 euro/kWp installato nel Sud raggiungerebbe un tasso interno di rendimento prossimo al 6%, mentre il prezzo deve scendere a circa 1400 euro/kWp per ottenere lo stesso rendimento nelle regioni del Centro e a circa 1000 euro/kWp in quelle del Nord. Oltre agli sforzi di riduzione dei costi, già compiuti in maniera rilevante dagli operatori dell'intera filiera negli ultimi anni, si rende evidente quanto la chiave per la grid parity sia costituita dall'autoconsumo. Da qui la necessità di una normativa chiara e stabile che regoli i paradigmi di applicazione del fotovoltaico quali SEU (Sistemi Efficienti di Utenza) e RIU (Reti Interne di Utenza). Il mercato fotovoltaico oltre agli incentivi sarà inevitabilmente legato a modelli di autoapprovvigionamento energetico, che potranno contribuire a restituire al solare quel carattere di fonte di generazione energetica diffusa che ne aveva costituito lo sviluppo iniziale a partire dal 2005.

martedì 7 maggio 2013

Ulteriore calo dei prezzi dei moduli fotovoltaici

Come era prevedibile, a dicembre il mercato fotovoltaico globale ha fatto registrare un'ulteriore discesa del prezzo dei moduli sia in silicio sia in film sottile a causa della tradizionale riduzione degli stock di fine anno e della bassa stagione per le nuove installazioni in Europa. I produttori cinesi stanno cercando di ridurre gli stock nei magazzini europei per paura delle eventuali tariffe anti dumping in discussione da parte dell'Unione Europea. Alti livelli di stock negli Stati Uniti lo scorso anno si erano rivelati assai negativi per i profitti dei produttori cinesi a causa della successiva introduzione di tariffe anti dumping e il conseguente danno economico. Nel gennaio 2013 non sono stati registrati cambiamenti di rilievo nei prezzi dei moduli. La produzione globale si sta dirigendo verso un graduale ridimensionamento. Rimane da appurare se i produttori saranno in grado di mantenere costante il livello di prezzo dei moduli malgrado non ci sia in vista un incremento della domanda. Diversi produttori cinesi e americani stanno cercando possibilità di crescita attraverso nuovi modelli di business in maniera da evitare un'ulteriore spirale negativa dei prezzi di verndita. Ci sono già esempi di importanti produttori globali che hanno dichiarato che d'ora in avanti agiranno come Independent Power Producer (IPP) all'interno di joint venture con istituti bancari. Se questo si tradurrà in un trend di lungo periodo non può ancora essere detto con certezza.

venerdì 26 aprile 2013

Al Masdar città ad energia solare! Abbandonate le fonti fossili nel cuore pulsante dei giacimenti petroliferi

L'energia solare sarà l'energia del futuro e lo conferma la nascita di una città interamente a energia solare negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi. Se un Paese ricchissimo di petrolio è ben consapevole che questa fonte è destinata ad esaurirsi e ha deciso di investire tante risorse sulle rinnovabili, affidandosi peraltro a un prestigioso studio di bioarchitettura, significa che dovrebbe essere ormai chiaro ed evidente, anche alle compagnie petrolifere più tradizionali e più obsolete, che la fonte di energia che sostituirà le fossili è il solare. Lo studio inglese Foster&Partners ha, infatti, progettato e, in parte, già costruito e completato alcuni edifici su un'area di 6 kmq di una città che dovrà ospitare circa 50.000 persone e 1.500 imprese. Funzionerà soltanto ad energia solare con trasporti interamente a emissioni zero e con l'obiettivo di ospitare anche un centro di alta tecnologia collegato con il Massachussetts Institute of Tecnology. Le retrograde lobby vetero industrialiste italiane contrarie all'energia solare e che hanno lavorato per ostacolare lo sviluppo del fotovoltaico e delle rinnovabili dovrebbero rendersi conto di quanto siano state superate addirittura dai dirigenti degli stati petroliferi. Questi Paesi sono certo ricchi di Sole, ma sono seduti su enormi giacimenti di petrolio e se investono sempre più sulle fonti rinnovabili, e soprattutto sul solare, significa che ormai si è consolidata la consapevolezza che il futuro sarà green, per scelta o per necessità. Come ripeto da anni, un Paese come l'Italia ricco di Sole e di fonti rinnovabili ma anche di tecnologia e privo di risorse fossili deve puntare tutto sulla sfida della green economy e delle tecnologie verdi. É questa la vera scelta per un futuro capace di coniugare occupazione e qualità dell'ambiente, benessere dei cittadini e innovazione di qualità. É mai possibile che l'Italia, Paese del Premio Nobel Carlo Rubbia, ideatore peraltro del progetto Archimede sul solare termodinamico, e Paese del record di fotovoltaico realizzato in tre anni, debba guardare ammirato, dopo la Spagna delle centrali di Siviglia, i lontani Emirati del Golfo Persico? Ma, purtroppo, nella campagna elettorale delle elezioni politiche del 2013 il tema "Green" è stato assente o di contorno e non ha mai rappresentato la priorità per una vera uscita dalla crisi economica, sociale e ambientale.

A. Pecoraro Scanio

martedì 23 aprile 2013

Solarbeam la parabola che insegue il Sole per fornire acqua calda

Il solare termico è un settore in grande evoluzione e, negli ultimi tempi, sta subendo un'impennata notevole anche per ciò che attiene la richiesta da parte delle utenze domestiche. Al fine di offrire una soluzione alternativa ai soliti impianti basati su pannelli solari, Feps Free Energy Power System ha distribuito in Italia SolarBeam, una parabola costituita da una speciale lega di alluminio che, seguendo continuamente il movimento del Sole e mantenendo una posizione ottimale rispetto ad esso, ne capta i raggi e li concentra in un'area ridotta appositamente progettata. In tal modo, l'energia solare viene concentrata ricavando energia termica fino a un picco di 18 kW per un'ora di inseguimento del Sole, il che significa portare 1140 litri di acqua da 12 °C a 60 °C di temperatura in sole quattro ore di lavoro. La parabola misura 4,6 metri di diametro e occupa un'area di 15,9 metri quadri. SolarBeam ha un peso complessivo di 463 kg e può essere montato a terra o sul tetto. Il materiale di cui è composta la parabola, il sistema di inseguimento solare e la parte in cui viene concentrata l'energia solare sono brevetti specifici riconosciuti negli Stati Uniti d'America e nel resto del mondo, che consentono di ottenere prestazioni uniche rendendo SolarBeam particolarmente efficiente rispetto a sistemi analoghi o sistemi a pannello piano. SolarBeam è utile per qualsiasi applicazione che richieda quantità elevate di acqua calda. SolarBeam può essere usato in combinazione con un refrigeratore ad assorbimento per il condizionamento dell'aria. Il refrigeratore ad assorbimento utilizza il calore generato dal concentratore per riscaldare un fluido refrigerante che a sua volta, rimuove il calore. Refrigeratori ad assorbimento efficienti richiedono acqua ad almeno 88 °C.

Conergy lancia Solar Log un nuovo sistema di monitoraggio per impianti fotovoltaici

Conergy ha annunciato una nuova partnership con Solare Datensysteme GmbH, azienda specializzata nello sviluppo e nella distribuzione di sistemi di monitoraggio per impianti fotovoltaici. Il risultato della collaborazione ha portato all'introduzione sul mercato italiano di Solar Log, sistemi di monitoraggio estremamente precisi e allo stesso tempo facili da installare e utilizzare. Solar Log è la gamma di soluzioni per il monitoraggio la cui produzione avviene interamente in Germania ed è certificata dagli standard di qualità e rispetto ambientale ISO. I sistemi Solar Log sono distribuiti in tutta Europa e la loro efficienza è dimostrata dalle 150 mila installazioni già effettuate. Il sistema Solar Log monitora l'attività dell'impianto fotovoltaico: estrapola i dati direttamente dall'inverter, li elabora e tramite un router carica i dati di produzione dell'impianto su Internet, in modo da renderli consultabili in qualunque momento sul posto, con un computer o tramite smartphone. Solar Log organizza i dati in grafici facili da consultare e interpretare e produce report giornalieri, mensili o annuali, che riportano dati relativi all'energia prodotta dall'impianto, l'energia consumata, i livelli di autoconsumo e la quantità di CO2 risparmiata. Inoltre, al sistema Solar Log possono essere abbinati diversi sensori che monitorano i valori di irraggiamento dell'impianto, i livelli della temperatura ambientale, dei moduli e il vento. Solar Log è adatto a impianti di tutte le dimensioni ed è compatibile con la maggior parte degli inverter disponibili sul mercato. É facile e veloce da installare, non necessita di un software specifico per il funzionamento e permette una lettura dei dati estremamente facile e intuitiva. La gamma di sistemi di monitoraggio che andrà ad ampliare e integrare quella di Conergy include tre diversi modelli: Solar Log 200, 500 e 1000, adatti a impianti di piccole, medie e grandi dimensioni.

lunedì 22 aprile 2013

Tastiere solari Logitech

Logitech è leader nella produzione di periferiche che permettono alle persone di vivere l'esperienza digitale che più si adatta al loro stile. Nel 2010 ha realizzato la prima tastiera con moduli solari: Logitech Wireless Solar Keyboard K750. Da allora, a quel primo modello se ne sono aggiunti altri due: LOgitech Wireless Solar Keyboard K760 e Logitech Solar Keyboard Folio per iPad e iPhone. Gli innovativi dispositivi assicurano una digitazione confortevole sfruttando la luce solare. Inoltre, tutti i prodotti possono essere alimentati ovunque ci sia una fonte di luce, anche in ambienti interni e con la luce dello schermo del computer. A piena carica, il modello K760 è in grado di mantenere la carica fino a tre mesi in condizioni di buio completo mentre la batteria della tastiera cover Solar Folio può durare fino a due anni.

  • Logitech Solar Keyboard Folio per iPad è realizzata per la terza generazione di iPad ed è compatibile anche con iPad 2. L'innovativa soluzione ultra sottile ed elegante protegge lo schermo del tablet e la tastiera integrata, alimentata dalla luce, assicura una digitazione confortevole e pratica.
  • Logitech Wireless Solar Keyboard K760 per Mac, iPad e iPhone integra una connettività bluetooth e una funzionalità di switching che permette di abbinare più dispositivi contemporaneamente e di passare da uno all'altro premendo un pulsante. Logitech Wireless Solar Keyboard K760 è caratterizzata da un design sottile e minimalista creato appositamente per sistemi Mac che include i tasti principali tra i quali Command, Brightness ed Eject.
  • Logitech Wireless Solar Keyboard K750 disponibile sia in versione pc sia in versione Mac si autoalimenta ovunque ci sia una fonte di luce, anche in ambienti interni, eliminando i problemi legati all'uso delle batterie. Spessa solo 7,5 mm, questa tastiera vanta un design elegante: gli angoli smussati e il profilo snello e sottile la rendono un oggetto assolutamente piacevole da vedere e da usare. Logitech Wireless Solar Keyboard K750 integra la connettività wireless Logitech Advanced 2.4 GHz, eliminando qualsiasi possibile ritardo o interruzione del collegamento fino a una distanza di 10 metri.

domenica 21 aprile 2013

Aeternum la soluzione fotovoltaica per l'integrazione architettonica

L'ultima novità in casa Brandoni Solare si chiama Aeternum, la nuova soluzione Made in Italy per l'integrazione architettonica degli impianti fotovoltaici. Frutto di un intenso percorso di studio e di ricerca nel comparto R&D di Brandoni Solare, l'innovativo sistema Aeternum è un particolare modulo fotovoltaico caratterizzato da un sistema di fissaggio ideale per l'integrazione architettonica di impianti su coperture a falda che combina, in un'unica soluzione, la migliore tecnica d'installazione e il minor impatto estetico possibile. BRP6336064F-XXX-AE è un modulo fotovoltaico costituito da 36 celle in silicio policristallino a tre bus bar e misura mm 1064 x 1094. Pesa 13,6 Kg e ha uno spessore di soli 29 mm. Il modulo, caratterizzato da un vetro solar glass classe U1 (semisand frontale dello spessore di 4 mm, è corredato da un junction box Tyco con 3 diodi di by pass e da una coppia di cavi solari da 1 m con connettori plug Tyco compatibili, IP67, Vmax 1000Vdc). Il sistema Aeternum è installato direttamente su listelli di supporto fissati seguendo la pendenza del tetto. Lo speciale profilo in alluminio applicato al bordo inferiore del modulo è studiato per dare continuità alla superficie dell'impianto fotovoltaico. Lo stesso profilo speciale unitamente alla gronda in alluminio con speciali guarnizioni garantiscono una notevole rapidità d'installazione e l'impermeabilità del sistema, il tutto mantenendo un'estetica gradevole.

giovedì 18 aprile 2013

Inverter trifase Sunny Tripower SMA

SMA Solar Technology AG presenta il nuovo "piccolo" Sunny Tripower, disponibile sul mercato anche nelle classi di potenza da 5 a 9 kW, in grado di soddisfare anche gli impianti fotovoltaici residenziali. L'elevata flessibilità, l'alto grado di rendimento e la tecnologia di comunicazione d'avanguardia sono solo alcune delle sue caratteristiche d'eccellenza. Come il classico Sunny Tripower da 10 a 17 kW, anche il "piccolo" Sunny Tripower integra la tecnologia Optiflex, ovvero il doppio inseguitore asimmetrico. "Questo consente agli installatori di beneficiare di un'elevata compatibilità con tutte le tipologie di moduli e di un dimensionamento semplificato, realizzato in base all'esatto numero di moduli richiesti con un solo inverter" spiega Wilfried Vogt, Product Manager di SMA. Il nuovo Sunny Tripower per impianti residenziali non ha nulla da invidiare al più famoso modello trifase. "Le caratteristiche tecnologiche del prodotto lo posizionano come il punto di riferimento per gli impianti fotovoltaici su tetti di medie e grandi dimensioni. Il dispositivo, inoltre, raggiunge un eccellente grado di rendimento, superiore al 98%, e riesce a gestire in maniera efficiente l'ombreggiamento, grazie all'algoritmo OptiTrack Global Peak. Il nuovo Sunny Tripower ha di serie la connessione via Bluetooth nonché la possibilità di collegarsi direttamente, tramite SMA Webconnect, al Sunny Portal, il portale gratuito che permette la gestione e il monitoraggio dell'impianto comodamente dal proprio pc o dallo smartphone, dovunque ci si trovi. Per questo, il Synny Tripower consente di monitorare online fino a quattro inverter contemporaneamente. Il sistema è Plug & Play: basta inserire il cavo LAN all'esterno e collegarlo al router DSL. Il sistema di monitoraggio consente di rilevare in tempi rapidissimi eventuali irregolarità o anomalie di funzionamento e intervenire così tempestivamente per ripristinare il normale funzionamento dell'impianto. Un sicuro vantaggio che garantisce il massimo rendimento dell'impianto fotovoltaico".

sabato 13 aprile 2013

Ep Star di Enerpoint è la innovativa soluzione per impianti fotovoltaici residenziali fino a 20 kWp

Con l'obiettivo di offrire agli installatori un servizio sempre più completo, versatile e di alta qualità, in grado di rispondere alle attuali richieste del mercato, Enerpoint lancia EP Star: una nuova soluzione fotovoltaica per impianti residenziali che completa l'ampia gamma dei prodotti di questa azienda. Progettata dal team di ingegneri Enerpoint per ottimizzare i tempi di lavoro degli operatori del fotovoltaico, EP Star è un prodotto unico e completo che mette a disposizione dell'installatore tutto ciò di cui ha bisogno per la realizzazione di un impianto di piccola taglia (fino ai 20 kWp): moduli, inverter, quadri elettrici precablati e sistemi di montaggio. Una soluzione innovativa che facilita il reperimento e la gestione logistico-amministrativa del materiale, riducendo in maniera significativa i tempi e i costi di progettazione e realizzazione. Enerpoint ha sfruttato il suo know how e l'esperienza di oltre 11 anni nel settore fotovoltaico per selezionare le migliori tecnologie e i componenti più affidabili e per realizzare le configurazioni più performanti, offrendole al prezzo più competitivo sul mercato. La soluzione è stata progettata per riuscire ad adattarsi a ogni esigenza di installazione, considerando tutte le possibili variabili di montaggio: EP Star fornisce oltre 128 configurazioni possibili ed estremamente versatili per realizzare sistemi personalizzati per ogni tipo di edificio. Per gli installatori autorizzati, inoltre, sono previste convenzioni finanziarie esclusive: grazie all'accordo stipulato con Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank dedicata al credito al consumo, è possibile, infatti, ottenere finanziamenti fino al 100% del valore dell'impianto a tassi particolarmente interessanti. EP Star è disponibile in diverse taglie fino a 20 kWp. Si potrà scegliere tra la versione con moduli EU e non EU. Sono disponibili due versioni di EP Star: Standard (più economica) o Plus (più accessoriata). Entrambe sono soluzioni preconfigurate pronte per il montaggio, comprensive dell'estensione di garanzia degli inverter per 10 anni e di 12 anni per le strutture di montaggio. La soluzione Plus prevede in più il massimizzatore di energia Tigo Energy, il dispositivo di monitoraggio per una costante rilevazione delle prestazioni e il Service Enerpoint, che analizza in tempo reale il funzionamento dell'impianto, con la costante supervisione di un tecnico specializzato Enerpoint.

lunedì 8 aprile 2013

L'energia solare soddisfa il 100% del fabbisogno energetico di Tokelau

PowerSmart ha completato il progetto fotovoltaico che rende autonomo l'arcipelago neozelandese di Tokelau, nell'Oceano Pacifico del Sud. Ciascuno dei tre atolli (Fakaofo, Nukunonu, Atafu) è ora dotato del proprio impianto a energia fotovoltaica che soddisfa per intero il fabbisogno elettrico della popolazione. Il progetto solare è costato circa 4,5 milioni di euro e ha visto l'installazione di 4032 moduli, 392 inverter e 1344 batterie. Gli atolli coprono una superficie di 10 kmq per una popolazione di circa 1500 persone e in precedenza consumavano circa 600 litri di gasolio al giorno, per un costo annuo di oltre 600 mila euro. I lavori di realizzazione degli impianti sono iniziati lo scorso giugno e si sono conclusi a novembre, nel pieno rispetto delle tempistiche previste. Le tre installazioni, sono fra gli impianti fotovoltaici stand alone più grandi al mondo. Produrranno il 150% del fabbisogno elettrico degli atolli e quindi consentiranno alla popolazione di aumentare il proprio consumo elettrico in maniera pulita.

Meno nucleare e più rinnovabili

Nel 2020 è prevista una brusca frenata del nucleare e, contestualmente, un incremento sensibile delle fonti rinnovabili, che, da sole, produrranno la metà dell'energia elettrica necessaria ai Paesi dell'Unione Europea. A dirlo è l'ultimo rapporto della società di consulenza Gbi Research, intitolato Power Markets in Western Europe to 2020, che ha messo sotto esame i più importanti Paesi dell'Europa occidentale: Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia e Irlanda. In questi Paesi, la capacità installata con le rinnovabili passerà dai 308,5 GW del 2012 ai 466,9 GW del 2020, con una crescita annua del 5,3%, mentre quella nucleare crescerà solo dello 0,2%, il dato più basso di sempre. Non solo. Germania, Spagna, Regno Unito e Svezia vedrebbero addirittura ridursi la propria potenza nucleare. In generale, nel 2020 il nucleare fornirà l'11,3% dell'energia elettrica prodotta in tutta l'Europa, a fronte del 49,8% di quella prevista dalle fonti rinnovabili per lo stesso anno. La capacità di generazione totale nei Paesi in esame, inoltre, passerà dai 758,1 GW del 2012 ai 937,3 GW del 2020, con un incremento medio annuo del 2,7%.

lunedì 14 gennaio 2013

Consigli per il cablaggio dei moduli fotovoltaici

Il cablaggio dei moduli fotovoltaici è un'operazione riservata ai professionisti del settore, elettricisti esperti in grado di operare nella massima sicurezza al fine di consegnare al cliente un prodotto finito efficiente ed efficace sotto tutti i punti di vista. Di seguito elenchiamo alcuni suggerimenti per il cablaggio dei moduli fotovoltaici per le installazioni in corrente continua.

  • Per il cablaggio dei moduli fotovoltaici fino a 4 Ampere di corrente di corto circuito usare cavi con sezione di almeno 2,5 millimetri quadrati, altrimenti con correnti superiori, usare cavi con sezione di 4 millimetri quadrati. I singoli moduli fotovoltaici più comuni possono generare una corrente di corto circuito da 4 a 8 Ampere. Collegando in parallelo moduli, o stringhe di moduli, queste correnti si sommano. Per un corretto dimensionamento del cavo occorre quindi calcolare la corrente risultante.
  • In caso di collegamento in serie (stringa), connettere il polo positivo del modulo precedente con quello negativo del modulo successivo. 
  • Numerate le linee di tutte le stringhe in modo da facilitare eventuali successive ricerche di guasti e riparazioni.
  • Fate attenzione a che il cavo non ostruisca il deflusso dell'acqua piovana.

lunedì 7 gennaio 2013

Cablaggio dal quadro di campo all'inverter

Il tratto di circuito in corrente continua fra il quadro di campo e l'inverter è denominato "circuito principale in CC". 

  • Dimensionate la sezione di cavo del circuito principale in CC a seconda della corrente di corto circuito del generatore e in modo tale che le perdite elettriche non superino l'1% della potenza dell'impianto.
  • Al contrario di quanto succede nel tratto dal generatore fotovoltaico al quadro di campo, dove si usano i tipici cavi per impianti solari, per il cavo del circuito principale in CC è possibile impiegare normali cavi tipo NYM o NYY, a condizione che l'installazione sia eseguita a prova di corto circuiti fase/fase e fase/terra. Per raggiungere la sezione necessaria si possono unire anche più anime di uno stesso cavo in una sola fase. In ogni caso non è consentito usare a questo scopo il conduttore di terra color giallo-verde.
  • Collegate i cavi del circuito principale in CC al quadro di campo, solo se quest'ultimo risulta libero da tensione e l'interruttore principale in CC o i relativi morsetti sezionatori risultano aperti. Per la vostra sicurezza personale, chiudete i morsetti sezionatori o l'interruttore principale in CC solo poco prima della messa in servizio dell'impianto.
  • É particolarmente importante prevedere cavi separati per il polo positivo e quello negativo del circuito principale. Questo eviterà, nel caso in cui avvenga un guasto meccanico (per esempio se il cavo viene forato per errore) o a causa di un surriscaldamento (durante il normale funzionamento e in caso di incendi), che possa verificarsi un corto circuito e formarsi un arco elettrico continuativo.
  • Osservare sempre l'assegnazione dei colori di polarità: polo positivo = rosso, polo negativo = nero.
  • Posate i cavi dei due poli del circuito principale in CC a una distanza di almeno 50 mm tra loro. In questo modo si riduce il rischio di corto circuito in caso di rottura degli isolamenti (per esempio durante la perforazione in una collocazione sotto l'intonaco) e al tempo stesso si mantiene basso l'inserimento di sovratensioni indotte.
  • Proteggete accuratamente i cavi del circuito principale in CC soprattutto dai danni provocati da persone e animali.

venerdì 4 gennaio 2013

Consigli per montare un inverter

Questa breve guida è stata concepita alla stregua di un vademecum utile a fornire alcuni consigli e suggerimenti di carattere squisitamente generale a chi deve installare un inverter per l'impianto fotovoltaico. Detto, in via preliminare, che è bene osservare con attenzione tutte le indicazioni fornite nella manualistica e documentazione tecnica dell'inverter, che devono essere conservate accuratamente, forniamo adesso alcune raccomandazioni sul luogo dove installare l'inverter. 

  • Montare l'inverter il più vicino possibile ai moduli fotovoltaici, in modo da minimizzare la lunghezza dei cavi in CC.
  • Per installazioni all'aperto, occorre usare esclusivamente inverter in grado di lavorare a temperature comprese tra i -25° C e i +60° C con grado di protezione IP65.
  • Nelle installazioni al coperto far attenzione a zone a umidità elevata e imprevista (per esempio, in cantine umide o sopra la lavatrice).
  • Evitare luoghi di montaggio polverosi.
  • Far attenzione che l'inverter non si surriscaldi a contatto con l'ambiente circostante e che il luogo del montaggio rimanga fresco anche in estate.
  • Dato il peso relativamente elevato degli inverter, si consiglia il montaggio solo su muri portanti.
  • Non montare gli inverter in prossimità delle camere da letto o del soggiorno, in quanto, a causa del sistema di ventilazione, producono ronzii che possono risultare fastidiosi. Un trasformatore da 2 kW può provocare un ronzio di circa 35 dbA e pertanto risultare fastidioso anche se posto nel corridoio di casa.
  • Prevedere già durante il montaggio una facile accessibilità all'impianto per la manutenzione e per eventuali riparazioni. É consigliato affidarsi a scale o a impalcature per accedere ai componenti dell'impianto, in quanto tali attrezzature potrebbero non essere più reperibili in un secondo momento. Il noleggio di veicoli e attrezzature di sollevamento richiede una notevole spesa di tempo e denaro. 
  • D'altra parte occorre tenere conto anche della possibilità di furti, manomissioni e vandalismi: i luoghi non sorvegliati e accessibili a chiunque non si prestano all'installazione.
In condizioni normali d'esercizio, dal 3% al 5% della potenza nominale dell'inverter è trasformata in calore e, durante le fasi di punta, tale quota di dispersione termica arriva fino al 10%. In un impianto da 5 kW ciò significa che durante il normale esercizio la potenza termica dispersa nell'ambiente raggiunge i 150-250 W e, in casi estremi, può giungere fino a 500 Watt, quasi come un piccolo termosifone.

Gli inverter che si surriscaldano troppo in estate comportano spesso una perdita di resa (e d'introito economico). Evitare luoghi caldi per il montaggio, altrimenti l'inverter potrebbe surriscaldarsi durante l'estate e attivare l'autoprotezione, riducendo la resa dell'impianto. Evitare, quindi, luoghi di montaggio quali, per esempio:

  • soffitte in costruzione, soprattutto nelle zone a Sud;
  • pareti nelle vicinanze di canne fumarie;
  • Luoghi esposti a raggi di sole diretti, quindi anche angoli assolati all'aperto;
  • l'installazione all'interno di mobili chiusi;
  • nicchie strette senza circolazione d'aria;
  • montaggio in verticale di più inverter, uno sopra l'altro.
Se non si può evitare il montaggio in un luogo relativamente caldo, usare prodotti con raffreddamento a ventilazione forzata, anziché a convezione naturale.

Il cablaggio di un inverter è di competenza di un elettricista, poiché anche in questo caso si lavora in presenza di tensioni elettriche pericolose. Alcuni tipi di inverter possono essere comandati o programmati in remoto, attraverso un modem. In questo caso, già durante il primo montaggio, è opportuno collegare subito anche la linea dati dall'inverter al modem telefonico. Per trasferire i dati, alcuni tipi di inverter usano il sistema di comunicazione a onde convogliate, utilizzando per la trasmissione i fili dell'impianto elettrico domestico convenzionale in CA. Questo tipo di soluzione è soggetta a frequenti disturbi generati dagli elettrodomestici presenti. Se tali interferenze dovessero provocare malfunzionamenti frequenti dell'inverter, sarà preferibile scegliere una linea dati separata.

Prima di connettere l'inverter al generatore fotovoltaico, misurare l'isolamento del circuito principale in CC e la resistenza del cavo. Si possono individuare così eventuali corto circuiti fase/fase e fase/terra, altri guasti d'isolamento così come sezioni di cavo sottodimensionate. Verificate anche la corretta polarità positiva e negativa del circuito principale in CC e misurate la curva caratteristica I-V del generatore fotovolatico.

mercoledì 2 gennaio 2013

Individuare i moduli fotovoltaici difettosi grazie all'impiego di una telecamera a raggi infrarossi

Le celle solari trasformano la luce solare in energia, ma questo processo genera anche calore. Le celle poco efficienti producono molto più calore, pertanto appaiono chiaramente come un punto caldo nell'immagine termica. Le cause di una scarsa efficienza in un pannello solare sono diverse: da impurità nel materiale semiconduttore dovute ad un difetto di fabbricazione, a celle rotte, vetro rotto, infiltrazione di acqua, punti di saldatura interrotti, file di celle consumate, diodi di bypass difettosi, delaminazione del materiale semiconduttore o connettori difettosi, tanto per nominare alcune possibili cause. Qualunque sia la causa, una termocamera aiuterà l'operatore a trovarne la posizione e svolgerà un ruolo importante per individuare la natura del problema del pannello solare. Le termocamere oggi disponibili sul mercato hanno raggiunto una notevole facilità d'uso, garantita dall'ergonomia e dal peso ridotto. Per lo più sono dotate di un detector microbolometrico non raffreddato, che genera nitide immagini termiche e, oltretutto, sono in grado di misurare accuratamente temperature che vanno da -20°C a +650°C con una sensibilità termica inferiore a 50 mK. Utilizzando la camera a raggi infrarossi è molto più agevole individuare i piccoli dettagli. É comoda anche perché consente, ad esempio, di camminare lungo un'intera fila di pannelli e di individuare immediatamente se c'è qualcosa che non va. A causa della differenza di produzione tra celle in ombra e al sole, l'intera efficienza di un modulo diminuisce. Questo può persino causare danni al prodotto. Ma poiché l'ombra determina un incremento di temperatura in una specifica cella, è possibile individuare molto facilmente il punto del problema con una termocamera. Lo stesso accade per una cella difettosa: se produce meno elettricità delle altre abitualmente produce anche più calore. Le cause che determinano inefficienze nelle celle sono spesso legate alla non uniformità del materiale semiconduttore utilizzato, che nella maggior parte dei moduli è il silicio. I wafer di silicio multicristallino impiegati nella maggior parte dei prodotti sviluppano con una certa frequenza queste disomogeneità, riducendo l'efficienza di tutto il modulo. La conversione della corrente continua in alternata richiede un certo quantitativo di corrente elettrica, e se le celle inefficienti riducono la prestazione del modulo sotto questa soglia critica l'intero prodotto può diventare inutilizzabile. Ci sono anche altre cause che compromettono l'efficienza di singole celle, dalla rottura dello strato di silicio a quella del vetro di protezione, dalle infiltrazioni d'acqua all'interruzione di punti di saldatura. Le cause possono essere anche sottostringhe difettose, diodi di bypass malfunzionanti o ancora la delaminazione dello strato di silicio o connettori guasti, soltanto per elencarne alcuni. La termocamera a raggi infrarossi consente di individuare praticamente tutti questi difetti e può essere utilizzata per altri scopi al di là della semplice ispezione ai moduli fotovoltaici.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?