venerdì 1 aprile 2011

L'Islanda vende l'energia del vulcano Eyjafjallajokull

Energia elettrica dalla lava: in Islanda, le tre più importanti compagnie energetiche puntano a sfruttare la caratteristica vulcanica dell'isola. Il Paese dell'Eyjafjallajokull (noto per l'eruzione che lo scorso anno paralizzò l'Europa), che già riscalda l'85% delle sue abitazioni con energia geotermica, pensa ora di estendere la profondità dei pozzi geotermici a 5 chilimetri. Gli attuali, di 2,5 km, sprigionano vapore a 300 gradi e generano da 4 a 7 Mw di elettricità. I prossimi, avvicinandosi di più al magma fuso, sprigionerebbero vapore fino a 600 gradi e permetterebbero di produrre tra i 40 e i 50 Mw di elettricità. Una quantità sufficiente per 1,25 milioni di case. Se il progetto partirà, l'Islanda potrebbe arrivare alla completa indipendenza energetica (già ora l'81% dell'energia proviene da risorse rinnovabili). E vendere energia al resto d'Europa. E' previsto, infatti, l'impianto di un cavo sottomarino lungo 1900 km, in grado di esportare 5 miliardi di Kw/h all'anno.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?