domenica 11 marzo 2012

A cosa serve l'attestato di certificazione energetica?

A cosa serve l'attestato di certificazione energetica? L'attestato di certificazione energetica (ACE), con l'attribuzione di specifiche classi prestazionali, è lo strumento di orientamento del mercato verso gli edifici a migliore rendimento energetico, che permette ai cittadini di valutare la prestazione energetica dell'edificio di interesse e di confrontarla con i valori tecnicamente raggiungibili, in un bilancio costi/benefici.

Per ottenere l'attestato di certificazione energetica occorre:

  • la planimetria dell'abitazione;
  • l'anno di costruzione dell'immobile;
  • la provincia e la città di locazione dell'edificio, per appurare la zona geotermica e le medie stagionali inerenti la temperatura;
  • i dati e le carte catastali dell'immobile;
  • il libretto della caldaia o dell'impianto centralizzato;
  • il documento della legge 10/91 (se disponibile);
  • le caratteristiche di isolamento dell'immobile.
L'ACE è obbligatoria se:

  • un edificio è di nuova costruzione;
  • si vuol fare un intervento di ristrutturazione che includa un ampliamento volumetrico;
  • si vuol fare un intervento che coinvolge più del 25% della superficie disperdente dell'edificio;
  • si vuol recuperare a fini abitativi un sottotetto esistente;
  • si vuol accedere agli incentivi, per esempio alla detrazione fiscale del 55%;
  • si vuol vendere o acquistare un edificio o un'unità immobiliare;
  • si vuol stipulare un contratto di affitto riferito ad una o più unità immobiliari;
  • si vuol intervenire sull'impianto termico compresa l'installazione di uno nuovo o la sostituzione del generatore di calore;
  • sono in atto provvedimenti giudiziari che comportano il trasferamento dell'immobile;
  • vengono stipulati nuovi contratti di servizio energia o gestione degli impianti termici o climatizzazione nel caso di edifici pubblici.
Quanto costa l'ACE?

Per l'attestato di certificazione energetica non esiste una parcella standard del professionista. Tuttavia, per dare un'idea dei costi, possiamo dire che, prendendo come esempio un immobile di circa 100 mq, il costo della certificazione energetica può variare dai 300 euro ai 700 euro. Molto, però, dipende anche dalla documentazione che il proprietario dell'edificio fa trovare al certificatore energetico. Di norma è più costosa la certificazione di un immobile esistente, in quanto i controlli sono più difficili rispetto ad una certificazione energetica fatta su un edificio nuovo.

Cosa certifica l'ACE?

Per il calcolo della certificazione energetica il tecnico deve valutare una serie di aspetti, a partire dalla zona climatica. Quindi dovrà valutare la posizione e l'orientamento dell'edificio, le sue caratteristiche termiche, l'impianto di condizionamento e di ventilazione, di riscaldamento e di produzione dell'acqua sanitaria, nonché la presenza di sistemi ad energia rinnovabile e pulita (fotovoltaico, eccetera). Infatti, secondo le linee guida per la certificazione energetica, la prestazione energetica complessiva di un immobile si può esprimere con l'indice di prestazione energetica globale EPgl, che altro non è che la sommatoria di altri indici e cioè di EPi, ossia l'indice che rappresenta la prestazione energetica per la climatizzazione invernale, di EPacs, e cioè l'indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria, di EPe, ossia l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione estiva e di EPill, ossia l'indice di prestazione energetica per l'illuminazione artificiale. Si tenga conto che, come dicono le linee guida, nel caso di edifici residenziali tutti gli indici sono espressi in kWh/mq all'anno, mentre nel caso di altri edifici (residenze collettive, terziario, industria) tutti gli indici sono espressi in kWh/m3 all'anno. Espletate queste valutazioni (eventualmente supportate da strumentazione idonea e da software dedicati), il tecnico sarà in grado di assegnare l'indice di prestazione energetica e dunque la classe energetica di merito.

Quanto tempo vale l'ACE?

L'ACE non dura per sempre, ma ha una validità massima di 10 anni, e tale validità decade nel momento in cui vengano apportate modifiche all'immobile.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?