giovedì 10 maggio 2012

Energie rinnovabili e non solo, allo studio diversi progetti innovativi

La Stanford University ha riconosciuto 8,4 milioni di dollari a sette gruppi di ricerca che svilupperanno altrettanti progetti tesi a ridurre le emissioni di gas serra nel mondo. Si lavorerà, ad esempio, al miglioramento dell'efficienza delle celle fotovoltaiche attraverso un elettrodo capace di elevare lo stato energetico dei fotoni. Focus puntato anche sulla tecnologia che pulisce il processo di combustione del gasolio evitando la creazione di fuliggine, sul sistema per ricavare idrogeno combustibile dal glucosio contenuto nelle piante e sulla creazione di batterie di lunga vita destinate alla rete elettrica. In ambito microcellulare si cercherà di ricavare metano da batteri e altri microbi. Sul fronte dei nuovi materiali, sono allo studio nanosoluzioni capaci di convertire il calore in elettricità. Infine, sono nel mirino celle fotovoltaiche a base di carbonio. adatte a catturare l'intero spettro solare, dalla luce visibile al vicino infrarosso.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?