Produrre energia con le bucce di banana? La Chiquita lo fa da due anni e i risultati sono sorprendenti! Il colosso costaricano da circa due anni, grazie ad un innovativo biodigestore in grado di ricavare energia dagli scarti che derivano dalla produzione e dalla lavorazione della frutta, ha praticamente risolto un annoso problema che attanagliava l'azienda, ovvero l'eccessivo costo dell'energia elettrica utilizzata per alimentare i macchinari industriali. Chiquita ricicla le bucce delle banane provenienti dagli impianti di trasformazione e li converte anche in concime organico da destinare alle locali piantagioni di Palme da olio. Questo processo fornisce una fonte di energia sostenibile per l'impianto e nutriente concime per gli agricoltori locali. La produzione di biogas dalla trasformazione delle bucce di banana parte da molto lontano. Vediamo come Chiquita gestisce i rifiuti organici derivanti dalla lavorazione di questo gustoso frutto:
> Foglie di banano e steli vengono trasformati in compost per fertilizzare il terreno, rilasciando sostanze nutritive naturali.
> Non tutte le banane vengono inviate ai negozi per la vendita al dettaglio. Quelle meno belle da vedere, ad esempio, anche se sono ancora molto buone da mangiare, vengono trasformate in purea.
> Le banane lievemente ammaccate vengono cedute agli agricoltori che le utilizzano per l'alimentazione del bestiame.
> Vengono utilizzati sosfisticatissimi sistemi di filtraggio dei rifiuti solidi per aiutare a mantenere i fiumi e i torrenti puliti.
> Le piante di banano sono protette da sacchetti di plastica riciclati, mentre crescono. I sacchetti proteggono i gambi e i caschi dai danni provocati dagli insetti, dal sole e dalle foglie.
> Molte aziende agricole, ubicate nelle vicinanze degli stabilimenti, utilizzano i medesimi sistemi di filtraggio dell'acqua e i secchi, il materiale da costruzione, le pavimentazioni e gli altri prodotti sono realizzati con materiali riciclati. Chiquita ha anche collaborato ad un ambizioso progetto che si è concluso con la costruzione di un ponte fatto tutto di sacchetti di plastica riciclati.
> Le trincee di compostaggio degli allevamenti sono diventate un luogo molto ambito dagli uccelli, dai cervi, dagli insetti e dalle rane, perché c'è abbondanza di cibo.
> Infine, il compost impedisce l'erosione del suolo provocata dalle forti piogge tropicali e mantiene il terreno umido durante la stagione secca.
Il Biodigestore Mundimar, così si chiama l'impianto, è in grado di produrre 50 kwh al giorno di energia elettrica, trasformando in biogas tutti gli scarti della lavorazione della frutta. Non c'è che dire. Quelli della Chiquita hanno intrepreso un percorso mirato all'efficienza energetica ed alla salvaguardia ambientale puntando sul risparmio energetico e l'energia prodotta da fonti rinnovabili che non ha precedenti nella storia della Costa Rica e che fa invidia a molte industrie europee e statunitensi.