Si possono individuare i giacimenti geotermici inutilizzati senza fare invasive indagini geologiche? Da adesso in poi sarà possibile grazie all'ausilio di un mini elicottero, appositamente pensato per questo motivo, di nome Poseidon.
Il piccolo oggetto volante, che sta già attivamente sorvolando i cieli della Toscana, è lungo meno di due metri ed è largo circa 80 centimetri. Il dispositivo radiocomandato è dotato anche di una potente fotocamera e di diversi sensori, posti nella parte inveriore del velivolo, che servono a scovare i giacimenti geotermici presenti nel sottosuolo fino a 2000 metri di profondità.
Sfruttando la tecnologia VLF Poseidon, da cui prende il nome, l'elicottero è specializzato nella ricerca di giacimenti geotermici a media entalpia (e con temperatura tra i 100 e i 160 gradi), le cosiddette miniere di acqua energetica, ottime per realizzare centrali a ciclo binario di medie dimensioni per produrre energia elettrica ad impatto zero.
Poseidon utilizza onde radio a bassa frequenza elettromagnetica (15 - 30 kHz) che penetrano in profondità nel sottosuolo. I segnali radio di ritorno sono ricevuti ed elaborati da un software che consente di ricostruire sezioni, anche tridimensionali, del sottosuolo in funzione della densità delle rocce presenti.
Quando si rilevano anomalie elettromagnetiche significa che si è in presenza di giacimenti. Poseidon è stato progettato dall'Università di Pisa insieme all'azienda Tecnosystem di Rosignano Marittimo (Li) ed è al centro di un progetto avviato da Regione Toscana, Università di Firenze e Geochemic Lab di Peccioli (Pi), con l'intento di dare un contributo fondamentale al sistema toscano di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili.
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