domenica 22 maggio 2011

Che fine faranno le scorie radioattive delle centrali nucleari?

Che fine faranno le scorie radioattive delle centrali nucleari? Non c'è al mondo un posto dove mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi. Montagne di materiali radioattivi sono l'eredità dei reattori nucleari. Per centinaia di secoli. Non vi sono posti sicuri per simili rifiuti, che resteranno ai bambini per migliaia di generazioni future. Una generazione nuova, mediamente, arriva ogni 25 anni e almeno 12.000 future generazioni dovranno fare i conti con questi materiali che in natura non esistono. La National Academy of Science (Usa) indica tra i 300.000 e un milione di anni come periodo di riferimento per l'eliminazione delle scorie che, nel frattempo, andrebbero custodite in siti sicuri, a tutt'oggi non reperiti. A tal fine la Court of Appeals della Colombia ha stabilito che le regole dell'Epa, organo per la protezione dell'ambiente Usa, per il deposito a Yucca Mountain violano la legge. L'Epa, infatti, aveva indicato un tempo di circa 10.000 anni. E il Dipartimento dell'Energia Usa ha denunciato omissioni e irregolarità negli studi geologici che comprometterebbero la sicurezza del sito che avrebbe dovuto risolvere il problema dei rifiuti radioattivi in Usa. Non è mai stato aperto. Per stoccare scorie e rifiuti radioattivi prodotti al ritmo attuale, il pianeta avrebbe bisogno di un deposito grande come quello di Yucca Mountain ogni due anni. Intanto quello tedesco nella ex miniera di salgemma in Bassa Sassonia è un colabrodo, intaccato da gravi infiltrazioni di acqua che minacciano 126.000 fusti radioattivi. E attorno sono aumentate le leucemie tra gli uomini e i cancri alla tiroide nelle donne.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?