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martedì 24 maggio 2011
La fisica plasmonica al servizio del fotovoltaico
La fisica plasmonica è una branca della fisica che studia l'interazione tra luce e metallo e dalle cui applicazioni si potrebbero avere importanti sviluppi per il fotovoltaico tanto che, anche nel Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bari, il professor Giovanni Bruno sta portando avanti un progetto europeo con l'obiettivo di sviluppare il fotovoltaico plasmonico, in grado di fare a meno del costoso silicio. Tuttavia è il professor Mike McGehee, dell'Università Californiana di Stanford, ad aver pubblicato un articolo che illustra i risultati di un esperimento interessante: una struttura fotovoltaica a forma di scatola per uova le cui celle solari, estremamente sottili (nell'ordine dei millesimi di micron) e a base organica (senza silicio) hanno aumentato del 15% l'efficienza rispetto ad altre celle solari analoghe, anch'esse trattate con tinture organiche fotosensibili. In questo caso, infatti, i rilievi particolari delle celle, realizzati secondo i criteri della fisica plasmonica, hanno acuito la potenza dei raggi solari aumentandone l'efficienza.
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