martedì 27 dicembre 2011

Le microalghe che producono biodiesel

I ricercatori del Centro Interdipartimentale di Ricerche per la gestione delle risorse idrobiologiche e per l'acquacoltura dell'Università Federico II di Napoli, in collaborazione con l'Università britannica di Cranfield, hanno scoperto che alcune specie di alghe, usate per la depurazione delle acque reflue, possono diventare anche biomassa utile per la produzione di biodiesel. Le alghe Botryococcus braunii e Scenedesmus obliquus, che hanno dimensioni di pochi milionesimi di metro e formano tappeti di colonie verdi sulla superficie dell'acqua, si alimentano con azoto e fosforo presenti nelle acque reflue. Per questo ne abbattono il contenuto di circa il 90%, depurando le acque. Le analisi svolte sugli acidi grassi contenuti nelle due specie di alghe, hanno dimostrato che sono anche una buona fonte di grassi da cui ottenere biodiesel. La produzione di biodiesel da microalghe potrebbe avere sviluppi interessanti dato che, al contrario di altri biocombustibili, ha il vantaggio di non sottrarre porzioni di suolo all'uso agricolo.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?