Ingegnoso, innovativo, discreto, multifunzione, in una parola QBotix, il robottino che svolge diverse attività legate all'impianto fotovoltaico consumando pochissima energia. Il fondatore e Ceo di QBotix, Wasiq Bokhari, ha dichiarato che la sua creatura, "impiegata al posto degli inseguitori solari, su un impianto composto da 200 pannelli solari, in 40 minuti consuma appena 0,30 centesimi di euro e può ridurre i costi complessivi del 15%, aumentando, al contempo, la produzione di energia elettrica del 15%. Gran parte del costo di un impianto fotovoltaico è rappresentato dalle strutture d'acciaio utilizzate nel sistema, infatti in questo particolare momento storico, il costo dei pannelli solari si è di molto ridotto. Il robot permette di utilizzare fino al 50% in meno dell'acciaio impiegato in un sistema fotovoltaico di tipo tradizionale". QBotix è un robot dotato di un software utile per effettuare anche un back-up del sistema centrale. Il robot cammina lungo una pista d'acciaio e, quando incontra un modulo fotovoltaico, si ferma e, grazie ad un apposito meccanismo, ne regola l'angolazione in maniera tale da garantire sempre la migliore esposizione durante l'arco della giornata, massimizzando il rendimento. Il robot è dotato anche di un sistema di monitoraggio integrato e funziona grazie ad una batteria agli ioni di litio. Per capire meglio come funziona QBotix può essere utile guardare il video che vi proponiamo di seguito.
Tra gli investitori che hanno creduto nel progetto citiamo Siemens Venture Capital, DFJJAIC, NEA FireLake Capital che, insieme ad altre imprese ed investitori privati, hanno garantito l'erogazione di circa 5 milioni di euro per garantire un primo supporto economico all'avvio della produzione che, è bene dirlo, viene effettuata, al momento, in una zona non meglio specificata (meglio sarebbe dire, in una zona segreta) situata nell'area di Menlo Park, in California. Il costo del robot ancora non è stato dichiarato dall'azienza produttrice, ma c'è da giurare sul fatto che sarà abbastanza elevato.