martedì 13 novembre 2012

Consigli utili per far funzionare bene un impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico ben progettato ha bisogno di una minima manutenzione ordinaria, dalla quale però non si può prescindere. Un'attenzione particolare deve essere posta allo stato della parte elettrica e di conduzione, specialmente dopo i primi dieci anni trascorsi dall'installazione. Ossidazioni nei contatti, specialmente quelli esposti agli agenti atmosferici, e verifica dello stato dei cavi elettrici sono elementi da tenere sempre sotto stretto controllo. Non solo. Deve essere anche programmata un'attività di verifica delle condizioni d'esercizio tesa a prevenire danni causati da possibili eventi straordinari. Il controllo della bulloneria di fissaggio, per esempio, è importante per prevenire danni causati da forti venti o da un accumulo di neve. Un altro aspetto fondamentale è la pulizia dei moduli fotovoltaici. A tal proposito, si tenga conto che l'impianto andrebbe lavato una volta l'anno, in modo da eliminare l'eventuale presenza di polvere che potrebbe diminuire di qualche punto percentuale la produzione elettrica dell'impianto. Si tratta di un'operazione necessaria soprattutto per gli impianti realizzati in luoghi particolarmente polverosi, oppure dopo una pioggia particolarmente carica di sabbia desertica. Dal punto di vista economico, la manutenzione ordinaria non deve preoccupare: ha un'incidenza che si può stimare intorno allo 0,05% del costo dell'impianto. Anche la manutenzione straordinaria non incide particolarmente (circa il 3% del costo dell'impianto) e consiste nella revisione degli inverter, che tra l'altro sono normalmente coperti da una garanzia biennale. Tali interventi si rendono necessari intorno al decimo anno. Per quanto riguarda il rilevamento delle anomalie di un impianto fotovoltaico, risulta strategico il sistema di telecontrollo, attraverso il quale si possono evidenziare, anche a distanza, sia anomalie parziali - per esempio il malfunzionamento di una stringa o di un inverter - sia l'interruzione dell'allacciamento alla rete, dovuta, per esempio, a un fulmine. Cosa che se avviene durante una pausa estiva, quando la casa è disabitata, può compromettere la redditività dell'impianto, poiché alla mancata produzione elettrica corrisponde un mancato introito economico.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?