mercoledì 2 gennaio 2013

Individuare i moduli fotovoltaici difettosi grazie all'impiego di una telecamera a raggi infrarossi

Le celle solari trasformano la luce solare in energia, ma questo processo genera anche calore. Le celle poco efficienti producono molto più calore, pertanto appaiono chiaramente come un punto caldo nell'immagine termica. Le cause di una scarsa efficienza in un pannello solare sono diverse: da impurità nel materiale semiconduttore dovute ad un difetto di fabbricazione, a celle rotte, vetro rotto, infiltrazione di acqua, punti di saldatura interrotti, file di celle consumate, diodi di bypass difettosi, delaminazione del materiale semiconduttore o connettori difettosi, tanto per nominare alcune possibili cause. Qualunque sia la causa, una termocamera aiuterà l'operatore a trovarne la posizione e svolgerà un ruolo importante per individuare la natura del problema del pannello solare. Le termocamere oggi disponibili sul mercato hanno raggiunto una notevole facilità d'uso, garantita dall'ergonomia e dal peso ridotto. Per lo più sono dotate di un detector microbolometrico non raffreddato, che genera nitide immagini termiche e, oltretutto, sono in grado di misurare accuratamente temperature che vanno da -20°C a +650°C con una sensibilità termica inferiore a 50 mK. Utilizzando la camera a raggi infrarossi è molto più agevole individuare i piccoli dettagli. É comoda anche perché consente, ad esempio, di camminare lungo un'intera fila di pannelli e di individuare immediatamente se c'è qualcosa che non va. A causa della differenza di produzione tra celle in ombra e al sole, l'intera efficienza di un modulo diminuisce. Questo può persino causare danni al prodotto. Ma poiché l'ombra determina un incremento di temperatura in una specifica cella, è possibile individuare molto facilmente il punto del problema con una termocamera. Lo stesso accade per una cella difettosa: se produce meno elettricità delle altre abitualmente produce anche più calore. Le cause che determinano inefficienze nelle celle sono spesso legate alla non uniformità del materiale semiconduttore utilizzato, che nella maggior parte dei moduli è il silicio. I wafer di silicio multicristallino impiegati nella maggior parte dei prodotti sviluppano con una certa frequenza queste disomogeneità, riducendo l'efficienza di tutto il modulo. La conversione della corrente continua in alternata richiede un certo quantitativo di corrente elettrica, e se le celle inefficienti riducono la prestazione del modulo sotto questa soglia critica l'intero prodotto può diventare inutilizzabile. Ci sono anche altre cause che compromettono l'efficienza di singole celle, dalla rottura dello strato di silicio a quella del vetro di protezione, dalle infiltrazioni d'acqua all'interruzione di punti di saldatura. Le cause possono essere anche sottostringhe difettose, diodi di bypass malfunzionanti o ancora la delaminazione dello strato di silicio o connettori guasti, soltanto per elencarne alcuni. La termocamera a raggi infrarossi consente di individuare praticamente tutti questi difetti e può essere utilizzata per altri scopi al di là della semplice ispezione ai moduli fotovoltaici.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?