L'energia solare sarà l'energia del futuro e lo conferma la nascita di una città interamente a energia solare negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi. Se un Paese ricchissimo di petrolio è ben consapevole che questa fonte è destinata ad esaurirsi e ha deciso di investire tante risorse sulle rinnovabili, affidandosi peraltro a un prestigioso studio di bioarchitettura, significa che dovrebbe essere ormai chiaro ed evidente, anche alle compagnie petrolifere più tradizionali e più obsolete, che la fonte di energia che sostituirà le fossili è il solare. Lo studio inglese Foster&Partners ha, infatti, progettato e, in parte, già costruito e completato alcuni edifici su un'area di 6 kmq di una città che dovrà ospitare circa 50.000 persone e 1.500 imprese. Funzionerà soltanto ad energia solare con trasporti interamente a emissioni zero e con l'obiettivo di ospitare anche un centro di alta tecnologia collegato con il Massachussetts Institute of Tecnology. Le retrograde lobby vetero industrialiste italiane contrarie all'energia solare e che hanno lavorato per ostacolare lo sviluppo del fotovoltaico e delle rinnovabili dovrebbero rendersi conto di quanto siano state superate addirittura dai dirigenti degli stati petroliferi. Questi Paesi sono certo ricchi di Sole, ma sono seduti su enormi giacimenti di petrolio e se investono sempre più sulle fonti rinnovabili, e soprattutto sul solare, significa che ormai si è consolidata la consapevolezza che il futuro sarà green, per scelta o per necessità. Come ripeto da anni, un Paese come l'Italia ricco di Sole e di fonti rinnovabili ma anche di tecnologia e privo di risorse fossili deve puntare tutto sulla sfida della green economy e delle tecnologie verdi. É questa la vera scelta per un futuro capace di coniugare occupazione e qualità dell'ambiente, benessere dei cittadini e innovazione di qualità. É mai possibile che l'Italia, Paese del Premio Nobel Carlo Rubbia, ideatore peraltro del progetto Archimede sul solare termodinamico, e Paese del record di fotovoltaico realizzato in tre anni, debba guardare ammirato, dopo la Spagna delle centrali di Siviglia, i lontani Emirati del Golfo Persico? Ma, purtroppo, nella campagna elettorale delle elezioni politiche del 2013 il tema "Green" è stato assente o di contorno e non ha mai rappresentato la priorità per una vera uscita dalla crisi economica, sociale e ambientale.
A. Pecoraro Scanio