Come era prevedibile, a dicembre il mercato fotovoltaico globale ha fatto registrare un'ulteriore discesa del prezzo dei moduli sia in silicio sia in film sottile a causa della tradizionale riduzione degli stock di fine anno e della bassa stagione per le nuove installazioni in Europa. I produttori cinesi stanno cercando di ridurre gli stock nei magazzini europei per paura delle eventuali tariffe anti dumping in discussione da parte dell'Unione Europea. Alti livelli di stock negli Stati Uniti lo scorso anno si erano rivelati assai negativi per i profitti dei produttori cinesi a causa della successiva introduzione di tariffe anti dumping e il conseguente danno economico. Nel gennaio 2013 non sono stati registrati cambiamenti di rilievo nei prezzi dei moduli. La produzione globale si sta dirigendo verso un graduale ridimensionamento. Rimane da appurare se i produttori saranno in grado di mantenere costante il livello di prezzo dei moduli malgrado non ci sia in vista un incremento della domanda. Diversi produttori cinesi e americani stanno cercando possibilità di crescita attraverso nuovi modelli di business in maniera da evitare un'ulteriore spirale negativa dei prezzi di verndita. Ci sono già esempi di importanti produttori globali che hanno dichiarato che d'ora in avanti agiranno come Independent Power Producer (IPP) all'interno di joint venture con istituti bancari. Se questo si tradurrà in un trend di lungo periodo non può ancora essere detto con certezza.
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