Un impianto solare termico serve per produrre acqua calda per uso sanitario e riscaldamento attraverso i pannelli solari termici (collettori) che sono dispositivi in grado di convertire la radiazione solare in energia termica. L'energia, può essere immagazzinata e dunque può essere utilizzata in un secondo momento. Questi impianti, che spesso vengono confusi con i pannelli solari fotovoltaici, sono facilmente integrabili nella struttura architettonica di un edificio e hanno un basso costo di manutenzione.
Il funzionamento di questi impianti è piuttosto semplice: la circolazione dell'acqua dal serbatoio al rubinetto domestico è realizzata mediante circolazione naturale o forzata; in caso di circolazione forzata il pannello solare integra una pompa idraulica con alimentazione elettrica.
L'efficienza dei pannelli solari termici varia naturalmente in funzione dell'esposizione solare, della latitudine, della stagione e delle condizioni meteorologiche. Anche il numero di pannelli che si devono installare varia con il clima del luogo e con le esigenze dell'utenza. Si tenga comunque conto che un pannello di 1 mq produce in media 80/120 litri di acqua calda al giorno. E' chiaro che di notte i pannelli solari termici non producono acqua calda, così come quando piove. Ecco perché è indispensabile il serbatoio, la cui funzione è proprio quella di accumulare l'acqua per renderla disponibile al momento del bisogno. Normalmente i pannelli solari termici non sono l'unico dispositivo per il riscaldamento dell'acqua presente in un'abitazione. Sono, infatti, spesso affiancati da scaldabagni elettrici o caldaie a metano.
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