sabato 19 febbraio 2011

La forza di un sistema eolico

La forza di un sistema eolico è anche il suo limite. Per funzionare ha bisogno di vento e il nostro è conosciuto come il Paese del Sole, non del vento. La percezione che abbiamo di questa energia è per lo più condizionata dalle nostre abitudini. Nella Pianura Padana, ad esempio, saremmo portati a definire una giornata ventosa quella che in riva al mare sarebbe una giornata del tutto normale. Chi abita su un isola è abituato alle correnti d'aria tanto da non farci più caso, mentre chi è abituato alla calma piatta può trovare fastidioso e insopportabile quella che normalmente potrebbe essere definita brezza. Al di là delle nostre percezioni, dunque, è importante determinare in modo oggettivo la quantità e la velocità del vento presente in una determinata zona. Per questo possiamo affidarci all'atlante eolico dell'Italia per avere un'idea sulla ventosità della nostra zona e la produttività media. La velocità viene spesso indicata in metri al secondo e talvolta in km/h. E' importante sapere che un generatore eolico offre la sua massima efficienza alla velocità nominale dichiarata: per fare un esempio, se un generatore produce 1 kW a 12 m/sec (circa 50 km/h), probabilmante inizierà a muoversi già a 4 m/sec ma in queste condizioni la sua produzione è insignificante. Cresce, invece, in modo quasi esponenziale con l'aumentare della velocità fino a raggiungere le condizioni ottimali di produzione al raggiungimento dei dati di targa. Se la velocità del vento è superiore, il generatore non produce di più, ma anzi diminuisce. La superiore velocità ingenera un maggiore logorio delle parti meccaniche e un surriscaldamento della parte elettronica. Per questo motivo i generatori inglobano uno o più sistemi, elettrici o meccanici o entrambi, atti a limitare la velocità del rotore; rappresenta anche una sicurezza per evitare che venti particolarmente forti producano sollecitazioni dannose all'intera struttura. Per questo è fondamentale conoscere la natura del vento della nostra zona, la sua forza media e, di conseguenza, scegliere un generatore che risponda il più possibile alla forza di cui disponiamo. Oltre che consultare l'atlante eolico dell'Italia, è bene eseguire dei test volti a stabilire l'esatta posizione in cui installare il generatore, la sua altezza rispetto al suolo e quindi determinarne le caratteristiche.
Atlante Eolico Italia

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?