Tra i tanti aspetti legati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, quello dello scambio sul posto sembra essere tra i meno chiari. Vuoi perché le cose sono cambiate in corso d'opera, dall'1 gennaio 2009 il contributo viene erogato direttamente dal GSE e non più dai distributori di energia, vuoi perché capita di fare confusione tra incentivi del Conto Energia e contributo dello scambio sul posto, sta di fatto che il tema necessita ancora di parecchi approfondimenti. E allora, chiariamolo ancora una volta. Lo scambio sul posto è un meccanismo che consente di valorizzare l'energia, poiché permette di immettere in rete l'energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico (ma anche da altri impianti che producono energie rinnovabili) per poi prelevarla quando sarà necessaria. In altre parole, stando a quanto definito dalla delibera dell'AEEG numero 74/2008, "lo scambio sul posto è un servizio che viene erogato dal GSE su istanza degli interessati. Consente all'utente che abbia la titolarità o la disponibilità di un impianto, la compensazione tra il valore associabile all'energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all'energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione". Per prima cosa, dunque, deve essere chiaro che lo scambio sul posto non è un'alternativa agli incentivi del Conto Energia, così come non è neppure un qualcosa a cui sia obbligatorio aderire. Bisogna, infatti, fare due conti, e capire se conviene o no scegliere questo servizio che seppur contenuto, comporta comunque un costo fisso. Detto questo, dunque, quando conviene aderire al regime di scambio sul posto? Lo scambio sul posto è ideale quando, su base annua, la valorizzazione dell'energia elettrica immessa in rete compensi totalmente l'onere energia associato ai quantitativi di energia elettrica prelevata dalla rete. Si ricorda che il GSE rimborsa i costi sostenuti per l'utilizzo della rete (trasporto, dispacciamento) per la totalità dell'energia elettrica scambiata. Inoltre, per gli utenti titolari di impianti alimentati da fonti rinnovabili, è previsto il rimborso degli oneri generali di sistema.
APPROFONDIMENTI: Scambio sul posto o immissione in rete? Cosa conviene di più?
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