venerdì 15 luglio 2011

I vetri fotovoltaici sono un'ottima alternativa ai vetri tradizionali e favoriscono la produzione di energia

I vetri fotovoltaici possono sostituire in tutto e per tutto i tradizionali vetri garantendo un ottimale produzione di energia elettrica. Non più, dunque, pannelli fotovoltaici mirati alla sola produzione di energia, ma prodotti capaci di sostituire perfettamente gli elementi architettonici tradizionali. E' questa, in sintesi, la tendenza delineata dal terzo Conto Energia che, rispetto alle edizioni passate, ha il merito di aver introdotto e promosso, con l'aiuto di tariffe più incentivanti, gli elementi architettonici innovativi, ossia quegli elementi fotovoltaici che possono tranquillamente svolgere le veci di elementi riconducibili al settore dell'edilizia. E tra le aziende che hanno deciso di intraprendere questa strada progettando e mettendo sul mercato prodotti catalogabili come "elementi architettonici innovativi", merita di essere menzionata EnergyGlass srl. Questa azienda, infatti, produce vetri fotovoltaici strutturali che si sostituiscono in tutto e per tutto ai normali vetri, ma svolgono due funzioni in più: producono energia e fanno guadagnare, grazie al meccanismo incentivante che premia questo genere di applicazioni.

Ma entriamo nel dettaglio tecnico. I moduli fotovoltaici in vetro strutturale a totale integrazione architettonica trovano diversi impieghi: possono essere utilizzati per le facciate, oppure le coperture e comunque per tutte le strutture in vetro che normalmente si impiegano nelle costruzioni anche perché, per meglio rispondere alle più svariate esigenze, si pensi che tra le tante realizzazioni EnergyGlass vanta anche la copertura del fabbricato viaggiatori della stazione di Porta Susa a Torino, questi vetri vengono prodotti su misura e dunque sono in grado di essere adattati ovunque, rendendo eleganti e originali dal punto di vista architettonico qualsiasi ambiente. Il cliente ha inoltre la possibilità di dare spazio alla propria fantasia, poiché in fase progettuale possano essere stabilite non solo le misure, ma anche gli spessori, le potenze, il grado di trasparenza (si può infatti variare la distanza tra le celle e la loro densità), i colori, ed eventuali serigrafie. Si tenga conto, inoltre, che grazie alla presenza delle celle, il vetro ha la proprietà di ombreggiare e quindi di ridurre l'irraggiamento all'interno dell'edificio, un accorgimento da non sottovalutare in tante situazioni. Non solo: i vetri fotovoltaici strutturali possono anche essere inseriti in vetrate isolanti per favorire l'isolamento termico e possono essere stratificati con pvb sound per l'isolamento acustico (il pvb è il polyvinyl butyral, e cioè il materiale tipicamente utilizzato per ottenere i vetri stratificati comunemente utilizzati in edilizia e che consente di coniugare caratteristiche di resistenza, leggerezza e durata nel tempo).

Dunque i vetri fotovoltaici sono a tutti gli effetti elementi fotovoltaici innovativi: non deve infatti essere dimenticato che la vera integrazione è realizzata (e quindi incentivata) solo quando l'elemento fotovoltaico non possono essere più dissociati. Per quanto riguarda il montaggio non ci sono particolari precauzioni: i vetri fotovoltaici strutturali di EnergyGlass sostituiscono l'elemento di costruzione necessitando solo di profili di contenimento adeguati alle dimensioni del vetro ed alla sottostruttura. I profili sono disponibili in svariate varianti, in modo da rispondere alle più svariate esigenze del committente.  

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?