L'ultima versione del Conto Energia prevede che la procedura per accedere alla tariffa incentivante debba essere fatta obbligatoriamente online. Ecco come accedere alle agevolazioni senza commettere errori. Tra le novità che il IV Conto Energia ha introdotto nell'erogazione degli incentivi per gli impianti fotovoltaici, ce n'è una che vale la pena di non dimenticare: ai sensi del DM 5/5/2011, l'invio delle richieste di incentivazione deve avvenire esclusivamente per via telematica. Ma prima di addentrarci nell'iter da seguire per attivare la procedura, e quindi per accedere alla tariffa incentivante, vale la pena ricordare quali sono gli impianti interessati dal IV Conto Energia. Si tratta di quegli impianti entrati in vigore dopo il primo giugno del 2001 - ad esclusione di quelli che accedono ai benefici previsti dalla Legge 129/2010 - e che rientrano nelle seguenti categorie:
- impianti su edifici, o altri impianti (Titolo II del DM 5/5/2011);
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (Titolo III);
- impianti fotovoltaici a concentrazione (Titolo IV).
Per quanto riguarda i grandi impianti, si ricorda che quelli entrati in esercizio dopo il 31 agosto 2011, devono essere iscritti al registro in posizione tale da rientrare nei limiti di costo previsti dal DM 5/5/2011.
Tornando alla procedura telematica, si diceva che il tutto deve essere fatto online; a tal proposito si consiglia di utilizzare una connessione ADSL - le operazioni di inserimento richiedono, infatti, il caricamento di fotografie e documenti - e di tenere in debita considerazione che l'applicazione web del GSE è stata ottimizzata per un utilizzo con browser Internet Explorer 6.5 o superiori. Il cuore della richiesta di incentivazione è costituito da tre modelli, che dovranno essere debitamente compilati e quindi caricati sull'applicazione web. Sono:
- la richiesta di concessione della tariffa incentivante;
- la scheda tecnica finale d'impianto;
- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Per compilarli, occorre conoscere dettagliatamente le caratteristiche dell'impianto, senza dimenticare di tenere a portata di mano i dati anagrafici del responsabile dell'impianto.