Sono in molti ad essere attratti dall'opportunità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o su quello del proprio fabbricato industriale. Ma allo stesso tempo altrettanti si sentono frenati, perché assaliti da una serie di dubbi di diversa natura. C'è infatti chi vuole capire meglio come funziona il meccanismo incentivante e come funzionerà nei prossimi anni, c'è chi ha perplessità su come dovranno essere smaltiti i moduli una volta giunti a fine vita, c'è poi chi teme che qualcosa possa andare storto, e quindi di trovarsi a dover fronteggiare un danno, piuttosto che trarre vantaggi e benefici dall'installazione. Alcuni temono, addirittura, che l'impianto possa in qualche modo daneggiare il tetto, o persino compromettere la staticità dell'intera struttura abitativa. Lo diciamo subito: gli impianti fotovoltaici, in generale, non hanno un peso tale da poter gravare in maniera pericolosa, così come sono rarissimi - se non addirittura inesistenti - i casi in cui si riscontrano danni ai tetti causati dall'installazione di questi sistemi. Pertanto, se a frenarvi e a far si che rimandiate l'investimento sono dilemmi di questo tipo, non esitate: procedete pure con l'acquisto del vostro impianto e state tranquilli. Unico avvertimento: per evitare problemi, mettetevi sempre nelle mani di esperti.
Se, però, non siete ancora del tutto convinti, qualche incertezza ancora permane, e, soprattutto, se siete tra coloro che stanno progettando una nuova copertura in metallo dotata di impianto fotovoltaico per un magazzino, un capannone, ma anche per la vostra abitazione, potete comunque optare per l'installazione di impianti particolarmente leggeri, che tra l'altro non comportano fori, buchi, e quant'altro possa cambiare, se pur di poco, la fisionomia e la continuità della vostra copertura. Recentemente, infatti, sono stati messi in commercio dei particolari moduli fotovoltaici che, grazie al particolare sistema di incollaggio impiegato, possono essere montati velocemente e non richiedono perforazioni sul tetto. Ciliegina sulla torta, sono anche leggeri.
Questo innovativo sistema fotovoltaico, il cui nome è Solon Solbond Integra, è frutto della collaborazione tra Solon e Tata Steel, che insieme hanno messo a punto un sistema composto da moduli fotovoltaici Solon, e da un tetto realizzato in acciaio prefinito Colorcoat Prisma, marchiato appunto Tata Steel. In questo modo, gli impianti fotovoltaici risultano essere particolarmente leggeri e privi di cornice (i moduli senza cornice, infatti, pesano meno di 10 kg/mq) e anche l'installazione è piuttosto semplice, perché i pannelli vengono montati sul tetto tramite uno speciale adesivo. E questa speciale innovazione non compromette la resa dell'impianto: i moduli Solon garantiscono, infatti, un'elevata densità di potenza, che raggiunge i 155 Wp/mq.
Infine, al di là degli aspetti puramente tecnici di questa soluzione (Solon Solbond Integra può essere utilizzato su coperture in lamiere grecate, pannelli sandwich e lamiere aggraffate) vi è un ulteriore vantaggio offerto da questo sistema e cioè la protezione dell'investimento fino a 25 anni, grazie ad una garanzia completa sui singoli elementi del sistema. Sono infatti garantiti sia l'acciaio Colorcoat Prisma D, sia sil sistema di incollaggio con silicone, sia i moduli Solon, che godono a loro volta di una garanzia di dieci anni sul prodotto, e di 25 anni sulla potenza. Detto questo, se questa soluzione fa al caso vostro, sappiate che è già disponibile in tutta Europa, e dunque anche in Italia.