Introdotta con la Finanziaria del 2007, la normativa sulla detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici è riuscita, anche nei più profondi momenti di crisi, a tenere a galla inetri settori produttivi. Nello specifico, le agevolazioni consistono in una riduzione delle tasse (Irpef) pari al 55% della spesa complessivamente sostenuta per opere che consentono un risparmio energetico, incluse le spese per l'IVA (che, a seconda degli interventi, varia tra il 10% e il 20%) e per l'assistenza tecnica per la predisposizione della documentazione necessaria per usufruire della detrazione, la cui durata cambia: le spese saranno detraibili in dieci anni e non più in cinque, mentre restano invariati i tetti di spesa, le percentuali di detrazione, gli interventi ammessi e i soggetti che possono richiedere l'incentivo e che sono, nella fattispecie, le persone fisiche, le società di persone, le società di capitali, le associazioni di professionisti e gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. Questa novità, sebbene sia tutto sommato meno dolorosa di quanto si era preventivato, annovera qualche variazione rispetto al passato. Si tratta più che altro di cambiamenti in ordine all'efficienza dell'investimento, poiché la durata più lunga del periodo di detrazione influisce chiaramente sulla durata del tempo di ammortamento degli interventi. In altri termini, un maggior numero di anni, potrà far subire qualche incremento ai tempi di rientro dell'investimento. Detto questo, conviene ora capire come e quando procedere per detrarre le spese, soprattutto per quelle che sono state sostenute negli ultimi mesi. A tal fine, l'ENEA, chesvolge un ruolo di raccolta e monitoraggio della documentazione tecnica relativa alle richieste presentate, ha chiarito che per quanto riguarda le spese sostenute nel 2011, queste saranno detraibili in dieci anni, a partire dalla denuncia dei redditi dell'estate 2012. Mentre per quanto riguarda le spese sostenute entro il 2010, queste saranno detraibili ancora in cinque anni, partendo dalla denuncia dei redditi della prossima estate. Per ciò che attiene le modalità di trasmissione della documentazione, resta confermato che i documenti relativi agli interventi eseguiti devono essere trasmessi all'ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori; la compilazione e l'invio devono essere effettuati, come oramai di consuetudine, esclusivamente tramite la procedura guidata nell'apposita sezione del sito di ENEA. Si ricorda a tal fine che tutti gli allegati sono scaricabili nella sezione "Decreti e Normativa" dello stesso sito e che non deve essere inviata alcuna documentazione aggiuntiva: non spedite quindi l'asseverazione, le relazioni tecniche, le fatture, le copie dei bonifici, eccetera.
L'incentivo legato alla detrazione del 55% vale per:
- l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, fino ad un massimo di 60.000 euro;
- la sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale, fino ad un massimo di 30.000 euro;
- la riqualificazione degli edifici esistenti, fino ad un massimo di 100.000 euro;
- gli interventi sull'involucro degli edifici fino ad un massimo di 60.000 euro.