giovedì 3 marzo 2011

Autorizzazione Unica: quali sono gli impianti esenti?

Non essendo stata recepita completamente la direttiva del Decreto legislativo 387/2003, che prevedeva l'esenzione dall'Autorizzazione Unica per gli impianti costruiti in siti esenti da vincoli e per i quali non sia richiesto dalle autorità locali (Comune, Provincia, Regione) il rilascio di specifiche autorizzazioni, previste dalle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, gli impianti sul terreno dovranno essere soggetti al procedimento di Autorizzazione Unica anche se costruiti in siti esenti da vincoli. E' stata, inoltre, prevista la partecipazione di rappresentanti del MBAC alla Conferenza di Servizi anche se non esistono specifici vincoli, e il Soggetto Responsabile, in caso di presentazione di istanza di Autorizzazione Unica, deve effettuare una comunicazione alle competenti Soprintendenze al fine di verificare la sussistenza di procedimenti di tutela ovvero di procedure di accertamento della sussistenza di beni archeologici.

Sono esenti dal procedimento di Autorizzazione Unica e sono soggetti alla comunicazione al Comune competente gli impianti fotovoltaici:

  • aderenti o integrati nei tetti di edifici esistenti con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e i cui componenti non modificano la sagoma degli edifici;
  • realizzati su edifici esistenti aventi una capacità di generazione compatibile con il regime di scambio sul posto
Sono esenti dal procedimento di Autorizzazione Unica e sono soggetti alla DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) recentemente sostituita dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) gli impianti fotovoltaici:

  • con potenza inferiore a 20 kW anche in presenza di vincoli;
  • realizzati su edifici esistenti differenti da quelli del precedente comma.
Sono soggetti al procedimento di Autorizzazione Unica gli impianti:

  • costruiti in siti per i quali sia richiesto dall'autorità locale (Comune, Provincia, Regione) il rilascio di specifiche autorizzazioni, previste dalle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico;
  • da installare su edifici in costruzione con inclinazione e orientamento diversi rispetto a quelli della falda;
  • da installare sul terreno.
Ecco quale documentazione deve presentare alla Regione il Soggetto Responsabile insieme all'istanza di rilascio dell'Autorizzazione Unica:

  • progetto definito;
  • relazione tecnica;
  • documentazione disponibilità area;
  • preventivo connessione o STMG gestore rete;
  • certificato di destinazione urbanistica;
  • ricevuta di pagamento degli oneri istruttori;
  • impegno cauzione a garanzia interventi dismissioni;
  • verifica soggettibilità via ove prescritta;
  • copia comunicazione a soprintendenza.
Quali sono le sequenze del procedimento dell'Autorizzazione Unica?

Il legislatore ha previsto i seguenti tempi certi per lo svolgimento del procedimento di Autorizzazione Unica:

  • entro 15 giorni dalla data di presentazione dell'istanza l'Amministrazione competente verifica la completezza formale della documentazione e comunica l'avvio del procedimento;
  • entro 30 giorni dalla data di presentazione dell'istanza l'Amministrazione competente convoca la Conferenza dei Servizi;
  • entro 90 giorni dalla data di presentazione dell'istanza l'Amministrazione competente richiede ulteriore documentazione se necessario;
  • entro 30 giorni dalla richiesta di documentazione addizionale il Soggetto Responsabile fornisce documentazione integrativa;
  • entro 180 giorni dalla data di presentazione dell'istanza l'Amministrazione competente conclude il procedimento di Autorizzazione Unica, pena il risarcimento per danno ingiusto causato da mancata conclusione.
L'Autorizzazione Unica:

  • sostituisce ogni atto di competenza delle amministrazioni coinvolte;
  • costituisce titolo a costruire ed esercire gli impianti fotovoltaici e le opere connesse ed eventuale variante a strumento urbanistico ove occorra;
  • include eventuali prescrizioni per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto fotovoltaico e definisce le modalità di ripristino dello stato dei luoghi;
  • determina misure di compensazione di carattere ambientale e territoriale, prevede termine per avvio e conclusione dei lavori di installazione dell'impianto decorsi i quali l'Autorizzazione Unica perde efficacia.
Le Regioni possono indicare aree e siti non idonei all'installazione di specifiche tipologie di impianti fotovoltaici e sono obbligate ad adeguare le rispettive discipline, in osservanza del comma 10 dell'articolo 12 del Decreto legislativo 387/2003 emendato con la Legge Finanziaria del 2008, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato recepimento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?