domenica 19 maggio 2013

Albasolar Blacksun

Prestazioni in linea con i più severi standard europei a prezzi di sicuro interesse per i moduli fotovoltaici del gruppo Albasolar di Alba (CN) che, forte di importanti investimenti in ricerca, propone una gamma di moduli fotovoltaici con tolleranza esclusivamente positiva (per la massima resa energetica), certificati TUV, testati dal Politecnico di Torino e sottoposti a continue prove di qualità visiva, elettrica, di resistenza e tenuta sulla struttura. Inseriti in Classe di protezione II o IEC 61730, tutti i moduli Albasolar sono conformi alla normativa IEC 61215 (ed. 2), garantiti per 12 (sul prodotto) e 25 anni (sulla potenza: 90% fino a 10 anni, 80% fino a 25 anni) e facilmente installabili grazie a dispositivi di fissaggio a clip. Tra i policristallini, i modelli principali sono:

  • Galileo: elevata qualità, robusto telaio da 50 mm in lega di alluminio per una straordinaria resistenza e durata anche in condizioni climatiche difficili. Versatile nelle applicazioni, è adatto sia a contesti residenziali sia industriali e può essere installato in orizzontale e in verticale, ottenendo in entrambi i casi risultati eccellenti.
  • Volta: in distribuzione dai primi mesi di quest'anno, aggiunge all'affidabilità del modello "Galileo" accorgimenti come il vetro solare temprato di sicurezza, povero di ferro e che assicura il premio del 10% sul 4° e 5° Conto Energia quale prodotto europeo.
  • Leonardo: top della gamma, coniuga un robusto telaio in alluminio da 50 mm (test con carico di neve di 5.400 Pa) a un vetro solare temprato di sicurezza da 4 mm, per la massima trasmittanza, mentre una scatola di giunzione in alluminio (IP67) consente migliore dissipazione del calore, maggiore efficienza e sicurezza contro gli incendi. Premio del 10% sul Quarto e Quinto Conto Energia quale prodotto europeo. 
Sul fronte delle soluzioni in silicio amorfo, Albasolar propone poi la facciata solare fotovoltaica BlackSun: innovativo sistema brevettato di copertura coibentata e ventilata che, realizzata con moduli in versione vetro-vetro senza cornice (85 a 105 W), coniuga la produzione elettrica a un design moderno e accattivante. Una soluzione ideale per riqualificazioni estetiche di capannoni, ma anche per nuovi edifici industriali e residenziali. Al costo di una facciata tradizionale e con gli incentivi premio per l'integrazione architettonica.

sabato 18 maggio 2013

Elios4you di 4-noks la nuova app per il monitoraggio dell'impianto fotovoltaico

Da oggi c'è un nuovo modo di visualizzare il funzionamento dell'impianto fotovoltaico di casa e di tenere sotto controllo i consumi: si chiama Elios4you ed è la nuova App per Tablet e Smartphone di 4-noks. La app, che funziona abbinata al dispositivo Elios4you, rappresenta una novità in termini di monitoraggio senza fili dell'impianto fotovoltaico residenziale fino a 6 kW: in tempo reale si possono controllare su tablet o smartphone l'energia prodotta, l'energia scambiata con la rete, i consumi e dell'autoconsumo con storico fino a cinque anni. La App, gratuita, è stata studiata e realizzata da 4-noks, pensando all'utente finale e si presenta con una veste grafica semplice e intuitiva. Progettata per le piattaforme Android e iOS, permette di navigare in maniera facile e veloce tenendo sempre sotto controllo, in ogni momento della giornata, le principali variabili dell'impianto fotovoltaico, le statistiche di funzionamento con grafici temporali e diagrammi di torta, il calcolo e la visualizzazione di indici per la gestione energetica. In particolare la pagina con la funzione della disponibilità energetica incentiva l'utente all'autoconsumo: con la logica dei colori rosso e verde viene consigliato di accendere o spegnere gli elettrodomestici di casa in base alla potenza prodotta dal proprio impianto, andando quindi a risparmiare sulla bolletta elettrica. La app è inoltre uno strumento utile per poter intervenire tempestivamente in caso di anomalie del sistema, grazie alla visualizzazione di possibili allarmi dell'impianto e in questo caso diventa anche un alleato dell'installatore, perché avverte subito l'utente di eventuali problemi predisponendolo ad una chiamata immediata dell'assistenza. La App comunica wifi con il dispositivo Elios4you che si inserisce nel centralino elettrico di casa e dispone di due TA. Viene venduta con o senza tablet e per l'installatore può diventare un ulteriore strumento di vendita e di valorizzazione, agli occhi del cliente, della piattaforma 4-noks.

giovedì 16 maggio 2013

I nuovi configuratori fotovoltaici di Zero Emission

Di Conto Energia in Conto Energia, di normativa in normativa, le prospettive e le condizioni per chi sceglie di affidarsi al fotovoltaico cambiano assai velocemente. I prezzi dei moduli scendono, parallelamente agli incentivi, cresce l'efficienza e il rendimento degli impianti e così la grid parity si avvicina sempre di più. Per apprendere a muoversi con abilità tra questioni tecniche ed economiche e le normative, chi vuole informarsi sull'installazione di un impianto fotovoltaico può affidarsi ai configuratori di zeroemission.eu, il maggiore portale italiano delle rinnovabili, dell'efficienza energetica e della lotta ai cambiamenti climatici. Con l'entrata in vigore del Quinto Conto Energia, insieme alle tariffe, sono cambiati i criteri per l'accesso agli incentivi per tutte le tipologie di impianto.In questo scenario, il configuratore di ZeroEmission permette agli utenti di simulare qualsiasi impianto fotovoltaico, residenziale o commerciale, connesso alla rete o stand alone, per verificarne le potenzialità, i costi e il rendimento. Il configuratore rappresenta uno strumento ottimale di divulgazione, adatto a spiegare in modo chiaro e preciso il funzionamento di qualsiasi tipologia di impianto solare. Un aiuto prezioso anche per chi intende approfondire le regole e il funzionamento del Quinto Conto Energia. É sufficiente collegarsi al sito di ZeroEmission, cliccare in alto a destra nella sezione "Configuratori" e scegliere il configuratore fotovoltaico. L'utente verrà accompagnato passo dopo passo nella simulazione del proiprio impianto fotovoltaico, con spiegazioni chiare e dettagliate. Tutto in pochi minuti e senza nessun prerequisito tecnico. Al termine della procedura, l'utente potrà scaricare un resoconto della configurazione svolta, che comprende tutti i dati dell'impianto e l'analisi dei costi, del ritorno economico previsto e degli incentivi a cui sarà possibile accedere attraverso il Quinto Conto Energia. Oltre a quello per il fotovoltaico, sul portale di ZeroEmission è disponibile anche il configuratore solare termico, il nuovo strumento che permette di simulare un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria per usi residenziali e pubblici (campeggi, ospedali, uffici, eccetera) o per il riscaldamento dell'acqua delle piscine.Questa nuova applicazione di ZeroEmission, attraverso passaggi semplici e intuitivi, consente di caratterizzare il tipo di utenza (residenziale o aziendale) e di scegliere il criterio di calcolo del fabbisogno di acqua calda per usi sanitari. L'investimento per un impianto solare termico, in media, si ripaga nel giro di pochi anni, grazie alla detrazione fiscale al 55% (in vigore fino al 30 giugno 2013) e al Conto Energia termico. Il configuratore fornisce le informazioni di base sul funzionamento delle varie tecnologie solari termiche e dà come risultato tutti i dati necessari per poter valutare costi e risparmi. Le aziende possono noleggiare i configuratori per incorporarli all'interno del proprio sito internet: strumenti efficaci e professionali, che possono aiutare ad attrarre utenti e potenziali clienti e permettono di configurare gli impianti solari, visualizzandone nel dettaglio componenti, costi e ritorni economici.

lunedì 13 maggio 2013

Grande attesa per la Eolica Brasil small wind 2013

Artenergy Publishing ha deciso di proseguire negli investimenti in Brasile, Paese con tassi di sviluppo molto elevati che offre interessanti opportunità di investimento. Dopo il successo della prima edizione, EnerSolar + Brasil ritornerà su superfici ancora più ampie e sono state già lanciate nuove manifestazioni per il 2013. Si tratta di Eolica Brasil Small Wind (The Brazilian Expo & Conference for the small wind energy industry) manifestazione dedicata al mini eolico - settore che può svilupparsi rapidamente in un Paese dove sono molto diffuse le realtà rurali e nelle quali è più difficile fare arrivare le reti elettriche - e Greenergy & Biogas Brasil (The Brazilian Expo & Conference for the Renewable Energies Industries). Quest'ultima manifestazione intende valorizzare il ruolo che il Brasile potrà avere sempre di più in futuro nello sviluppo di tecnologie pulite quali cogenerazione, geotermia, idroelettrico e biocarburanti. In particolare, sono notevoli le potenzialità nel biogas perché il Brasile è il primo produttore mondiale di carne e tra i principali anche di mais. "L'attrattività del Brasile per gli investitori internazionali è favorita da due importanti eventi che verranno organizzati da questo Paese: I Mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016 - dichiara Marco Pinetti, presidente di Artenergy Publishing - il riscontro molto positivo della prima esperienza in Brasile e una valutazione delle grandi possibilità di un ulteriore sviluppo di questo Paese, che crede e investe nella green economy, ci hanno spinto ad ampliare l'offerta espositiva. Siamo quasi alla totale riconferma di tutti gli espositori del 2012, con anche altri importanti operatori, brasiliani e internazionali, che hanno confermato la partecipazione. Quest'anno puntiamo al raddoppio degli spazi espositivi rispetto al 2012". Tra le aziende che parteciperanno alla manifestazione brasiliana, segnaliamo: Yingli Green Energy, Isofoton, Ask, Electrosolar, AV Project, Carlo Gavazzi, LDK, Brandoni. Diverse aziende italiane del mini eolico hanno dimostrato il proprio interesse a esporre, mentre è in corso l'organizzazione di una collettiva di aziende tedesche attive nel biogas.

San Paolo (Brasile) dal 12 al 17 luglio 2013

mercoledì 8 maggio 2013

Come raggiungere la grid parity?

Il tema del raggiungimento della grid parity per la tecnologia fotovoltaica in Italia è quanto mai di attualità, considerata la significativa riduzione dei prezzi chiavi in mano degli impianti negli ultimi mesi e il progressivo esaurimento delle risorse disponibili per l'incentivazione. Al Quinto Conto energia restano ormai pochi mesi di vita prima del raggiungimento del limite massimo di spesa annua di 6,7 miliardi di euro, con il quale il sistema di incentivazione si estinguerà definitivamente. A inizio 2013, il contatore fotovoltaico del Gse indica infatti un costo cumulato annuo pari a 6522 miliardi di euro. Il limitato contingente residuo, insieme agli ultimi provvedimenti normativi relativi alla proroga al 31 ottobre 2013 dell'applicabilità del Quarto Conto Energia agli impianti di proprietà della pubblica amministrazione, il cosiddetto "Salva Alcoa 2" (emendamento inserito nel comma 425 della Legge di Stabilità 24 dicembre 2012 numero 228), lasciano presagire che la vita residua del Quinto Conto Energia sarà piuttosto breve. Con il concetto di grid parity si fa riferimento alla parità fra il costo di produzione dell'energia elettrica da fotovoltaico e il costo d'acquisto dell'energia stessa della rete. Tale comparazione risulta complessa sia a causa delle peculiarità specifiche di ogni impianto (localizzazione geografica, taglia, destinazione d'uso dell'energia prodotta, eccetera), sia in quanto l'assunzione stessa per cui, a partire da quando si realizza la parità, diventa indifferente installare l'impianto o prelevare energia dalla rete non è generalizzabile per le diverse tipologie di investitori: privato cittadino, impresa industriale, utility, eccetera. Per risolvere queste criticità, è possibile adottare un approccio secondo cui la grid parity è raggiunta quando l'investimento in un impianto fotovoltaico è economicamente conveniente, in termini di rendimento dell'investimento stesso, anche in assenza di incentivi (si utilizza come indicatore il Tasso di rendimento interno, o IRR - Internal Rate of Return, dell'investimento). In particolare, si considera un tasso di rendimento "soglia" per gli impianti residenziali (3kWp) pari al 4%, mentre per gli impianti di taglia superiore, si considera un rendimento minimo accettabile pari al 6%.

Analizziamo di seguito i risultati delle analisi dell'Energy & Strategy Group su impianti di taglia 3 kWp e 200 kWp. Per l'impianto da 3 kWp (realizzato su edificio, auto-consumo pari al 30% dell'energia prodotta, in regime di Scambio sul posto, finanziato al 100% con capitale proprio), con i prezzi chiavi in mano, attuali, (in media pari a circa 2300 euro/kWp), i rendimenti senza incentivo per impianti con vita utile pari a 20 anni siano negativi indipendentemente dalla localizzazione geografica. Per raggiungere la grid parity nel Sud Italia con gli attuali livelli di costo, sarebbe necessario che l'autoconsumo raggiunga l'inverosimile valore dell'80%. Tuttavia, la possibilità di accesso alle detrazioni fiscali per gli interventi di risparmio energetico (DL 83/2012), tra i quali rientra l'installazione di impianti a fonte rinnovabile, appare una valida alternativa in grado di accompagnare il fotovoltaico verso la grid parity già nel breve e medio termine. Grazie alla detrazione Irpef al 50%, già per valori prossimi ai 2000 euro/kWp dello stesso impianto da 3 kWp, il valore soglia per la sostenibilità economica dell'investimento potrebbe essere raggiunto nel Sud Italia, mentre dovrebbe arrivare ai circa 1700 euro/kWp al Centro.

Per quanto riguarda l'impianto tipo da 200 kWp (realizzato su edificio, autoconsumo pari all'80% dell'energia prodotta, in regime di scambio sul posto e finanziato in full equity), con prezzi chiavi in mano pari a 1700 euro/kWp (valore medio in Italia nella seconda metà del 2012), i rendimenti degli impianti con vita utile pari a 20 anni risultino positivi, anche se bassi, nel caso di installazioni nel Centro e nel Sud del Paese. In questo caso si è ipotizzato che l'impianto sia asservito a un'attività produttiva che consenta di autoconsumare una quota rilevante dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico data dalla contemporaneità tra consumo e produzione, fenomeno che più difficilmente si verifica nei contesti residenziali. Ipotizzando una vita utile di 30 anni, un impianto con un prezzo chiavi in mano pari a 1700 euro/kWp installato nel Sud raggiungerebbe un tasso interno di rendimento prossimo al 6%, mentre il prezzo deve scendere a circa 1400 euro/kWp per ottenere lo stesso rendimento nelle regioni del Centro e a circa 1000 euro/kWp in quelle del Nord. Oltre agli sforzi di riduzione dei costi, già compiuti in maniera rilevante dagli operatori dell'intera filiera negli ultimi anni, si rende evidente quanto la chiave per la grid parity sia costituita dall'autoconsumo. Da qui la necessità di una normativa chiara e stabile che regoli i paradigmi di applicazione del fotovoltaico quali SEU (Sistemi Efficienti di Utenza) e RIU (Reti Interne di Utenza). Il mercato fotovoltaico oltre agli incentivi sarà inevitabilmente legato a modelli di autoapprovvigionamento energetico, che potranno contribuire a restituire al solare quel carattere di fonte di generazione energetica diffusa che ne aveva costituito lo sviluppo iniziale a partire dal 2005.

martedì 7 maggio 2013

Ulteriore calo dei prezzi dei moduli fotovoltaici

Come era prevedibile, a dicembre il mercato fotovoltaico globale ha fatto registrare un'ulteriore discesa del prezzo dei moduli sia in silicio sia in film sottile a causa della tradizionale riduzione degli stock di fine anno e della bassa stagione per le nuove installazioni in Europa. I produttori cinesi stanno cercando di ridurre gli stock nei magazzini europei per paura delle eventuali tariffe anti dumping in discussione da parte dell'Unione Europea. Alti livelli di stock negli Stati Uniti lo scorso anno si erano rivelati assai negativi per i profitti dei produttori cinesi a causa della successiva introduzione di tariffe anti dumping e il conseguente danno economico. Nel gennaio 2013 non sono stati registrati cambiamenti di rilievo nei prezzi dei moduli. La produzione globale si sta dirigendo verso un graduale ridimensionamento. Rimane da appurare se i produttori saranno in grado di mantenere costante il livello di prezzo dei moduli malgrado non ci sia in vista un incremento della domanda. Diversi produttori cinesi e americani stanno cercando possibilità di crescita attraverso nuovi modelli di business in maniera da evitare un'ulteriore spirale negativa dei prezzi di verndita. Ci sono già esempi di importanti produttori globali che hanno dichiarato che d'ora in avanti agiranno come Independent Power Producer (IPP) all'interno di joint venture con istituti bancari. Se questo si tradurrà in un trend di lungo periodo non può ancora essere detto con certezza.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?