mercoledì 30 maggio 2012

Progettare un impianto fotovoltaico con Conergizer free software

Conergy ha ideato Conergizer, il primo software gratis per la pianificazione online di un impianto fotovoltaico. Ed è gratis, per giunta! I suoi punti di forza sono senza ombra di dubbio la facilità d'uso e la sua accessibilità immediata online oltre alla fedele rappresentazione 3D del tetto, che mostra in maniera quasi reale l'aspetto che avrà l'installazione, evidenziando eventuali problemi di ombreggiature, ad esempio. Ma l'aspetto più interessante è soprattutto il fatto di essere online. Ciò permette un aggiornamento dei dati in tempi molto veloci, cosa che non sarebbe possibile con un software acquistato e installato sul proprio computer. Il software è disponibile gratuitamente sul sito conergizer.it. Non c'è nulla da scaricare sul proprio pc, basta soltanto registrarsi e progettisti, architetti, geometri e installatori potranno ideare sistemi fotovoltaici in modo veloce e professionale. Il segreto di tanta generosità è nel database di prodotti utilizzabili per tale costruzione: tutti targati Conergy, naturalmente. Soltanto i partner dell'azienda o quelli così fedeli da meritari lo stato di premium possono accedere a un database più vasto, che comprende anche i prodotti di altre società. Comunque sia, Conergizer rappresenta una tale novità che val la pena di parlarne a prescindere da quelle che possono essere le scelte finali e le politiche personali. Anche perché costituisce un esempio adamantino di come è sviluppato un programma di pianificazione di impianti. Il Conergizer è accessibile liberamente a tutti gli installatori e ai futiri gestori di impianti e contiene l'intera gamma di prodotti Conergy. I partner e i clienti Conergy possono accedere a una versione Premium avanzata con più funzionalità, nella quale è possibile implementare anche pannelli fotovoltaici e inverter di altri produttori. Dopo aver pianificato un impianto, a seconda dello stato, l'installatore può contattare direttamente Conergy o un grossista Conergy. I partner e i clienti Conergy possono ordinare l'impianto fotovoltaico pianificato direttamente presso Conergy. I clienti finali e quindi i futuri gestori dell'impianto possono contattare al termine della pianificazione un partner Conergy nelle vicinanze per sfruttare le nuove tecnologie del fotovoltaico. Questa, ovviamente, è la politica dell'azienda. Il bello è che, comunque, il finale non è così obbligato come sembra: l'aiuto per la progettazione c'è ed è concreto, oltre che rapido. Anche utilizzando il programma come primo punto di riferimento non è un'azione da poco, soprattutto se si ha poca o nulla dimestichezza con software di progettazione ben più complicati. Il Conergizer facilita la pianificazione e migliora la consulenza del cliente poiché sulla base di una progettazione chiara e grafica dell'impianto fotovoltaico sul tetto, inclusa la simulazione delle ombre, il calcolo statico del sistema di montaggio e il facile collegamento degli inverter, è possibile realizzare con precisione l'impianto, compresi gli accessori necessari, che soddisfa perfettamente le esigenze del cliente. Inoltre, è possibile dotare la documentazione dell'impianto e del cliente con il logo della propria azienda. Nel Conergizer è possibile scegliere tra tre diverse varianti di pianificazione indipendenti: la prima variante, la pianificazione grafica, comprende l'intera pianificazione tecnica dall'inizio alla fine incluso il calcolo della redditività. Nella seconda variante, quella che riguarda i collegamenti elettrici, sono importanti i collegamenti dei pannelli fotovoltaici con gli inverter, nonché la scelta degli accessori per l'impianto con il calcolo conclusivo della redditività. La terza variante contiene esclusivamente il calcolo della redditività, cioè il calcolo dell'economicità dell'impianto.

martedì 29 maggio 2012

Da Conergy una soluzione per installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone industriale

Con i nuovi moduli fotovoltaici Conergy Power Plus di potenza fino a 250 Wp ad alta efficienza ed il nuovo sistema di montaggio Conergy Sun Top Trapez si possono installare impianti fotovoltaici di grande potenza e in maniera semplice e veloce su tutte le coperture realizzate in lamiera grecata, come i capannoni commerciali e industriali. I nuovi moduli Power Plus ad alta efficienza presentano tolleranza di potenza positiva (-0/+3%) garantendo un maggior rendimento energetico ed economico. I particolari accorgimenti tecnici e di design ne ottimizzano le prestazioni, come ad esempio le celle con tre busbar garantiscono maggiore efficienza e durata, il vetro solare di 4 mm ad elevato grado di trasparenza e basso coefficiente di riflessione, la cornice resistente alla torsione per maggiore robustezza, senza cavità e con profili speciali evita i danni da infiltrazioni e l'accumulo di impurità sui bordi, la scatola di giunzione a tenuta stagna e parzialmente aderente al modulo garantisce una maggiore ventilazione, i connettori DC premontati e con pratica chiusura ad avvitamento. I moduli Conergy Power Plus godono dal primo febbraio di quest'anno della nuova garanzia Premium Plus con la quale sono garantiti 12 anni. La garanzia Premium Plus fornisce maggiore sicurezza dell'investimento perché assicura un decadimento lineare della potenza nel tempo, garantendo più dell'82% della potenza nominale dopo 25 anni di esercizio del modulo. L'eccezionale efficienza con basso irraggiamento (nebbia, nuvole, alba o tramonto) certificata TUV, aumenta la produzione energetica fino al 3% in più. Il sistema di montaggio per moduli fotovoltaici Conergy Sun Top Trapez è l'ideale per l'installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei capannoni commerciali e industriali realizzate in lamiera grecata. L'innovativo aggancio a uncino consente il posizionamento libero della struttura di fissaggio su tutta la superficie di copertura, permettendone l'ancoraggio sia in orizzontale che in verticale, rendendolo in questo modo altamente funzionale e pratico. L'estrema semplicità di montaggio degli elementi permette inoltre una notevole riduzione dei tempi e dei costi d'installazione dell'impianto.

Sistema di montaggio D Level Dome per pannelli solari

Montare i pannelli solari senza nessun profilo di supporto non è di certo cosa facile. L'innovativo sistema per tetto piano D-Level Dome è una novità assoluta sul mercato. I componenti portanti di recente introduzione K2 Dome 800m K2 Dome 1000 e K2 Dome SD, non solo sono estremamente facili da montare, ma permettono di eliminare i profili di supporto dei moduli e consentono quindi un grande risparmio sui costi e sui tempi di montaggio. Il sistema su due lati con angolo di inclinazione di 10° è adatto a qualsiasi orientamento ed è particolarmente idoneo per tetti piani con ridotta capacità portante. Lo sfruttamento ottimale del tetto consente una produzione di elettricità per metro quadro molto più elevata rispetto ai tradizionali sistemi su copertura. Se necessario, è possibile zavorrare ulteriormente il sistema con K2 Scale.

lunedì 28 maggio 2012

Antifurto per impianti fotovoltaici fixedTilt π

IdeemaTec Deutschland GmbH introduce sul mercato fixedTilt π: una versione ottimizzata del comprovato sistema di montaggio con funzione antifurto per impianti installati al suolo su supporto fisso. Rispetto al modello precedente, fixedTilt π consente di ridurre i tempi di montaggio del 10% e i costi del 20% e corrisponde pertanto alle esigenze elevate dei clienti ai sistemi di telai. La nuova soluzione è realizzata completamente in acciaio pressopiegato S235 w S355, una caratteristica che la rende particolarmente economica. Il prodotto prende il nome dal profilo di montaggio da particolare design "π-Rail" dotato di uno speciale nastro di rivestimento che consente di costruire lunghezze pressocché illimitate con distanze molto elevate tra i supporti. Ciò contribuisce a ridurre ulteriormente i costi di realizzazione dell'impianto. Oltre ai molteplici vantaggi in termini economici, fixedTilt π presenta una struttura chiaramente ottimizzata che consente di fissare i moduli a regola d'arte, ossia conformemente alle indicazioni del costruttore e, di conseguenza, nel pieno rispetto delle condizioni di garanzia. Ciò è possibile grazie al sistema di profili di nuova concezione dotato di un supporto brevettato che permette di regolare in continuo la disposizione dei moduli montati in verticale oppure in orizzontale. Le novità strutturali si estendono anche alle fondazioni. Il nuovo palo di fondazione a Z presenta infatti una superficie ampliata, garantendo in tal modo un trasferimento dei carichi verso il suolo ancora più efficiente. Ciò si traduce in una maggiore stabilità dell'intero sistema, soprattutto in suoli particolarmente cedevoli. Il nuovo tipo di fissaggio dei moduli mediante rivetti non solo consente un notevole risparmio di tempo, ma assicura simultaneamente una migliore protezione antifurto. In alternativa, i moduli possono essere fissati anche con i comuni morsetti disegnati per moduli in silicio cristallino o a film sottile.

domenica 27 maggio 2012

IsoCoppo FV di Alubel la nuova generazione dei tetti fotovoltaici

IsoCoppo FV Alubel è un profilo appositamente progettato per l'applicazione di qualsiasi tipo di modulo fotovoltaico sulle coperture della gamma Coppo/IsoCoppo, facente parte del sistema EnerAL. EnerAL è un sistema di elementi in estruso di alluminio opportunamente progettati al fine di garantire una corretta applicazione di impianti fotovoltaici su tetto. La particolare geometria delle coperture metalliche richiede una soluzione ad hoc per il fissaggio dei moduli fotovoltaici: l'impianto installato non può, infatti prescindere dal manto di copertura che lo accoglie, che sia esso già esistente o di nuova realizzazione. Mediante IsoCoppo FV è possibile ancorarsi anche a coperture metalliche, offrendo una soluzione efficace e duratura nel tempo dell'investimento. Alla base della progettazione del prodotto, l'esigenza di coniugare l'efficacia di un sistema che si ancora in modo ottimale alla struttura esistente, unita alla rapidità di posa. L'ancoraggio alla struttura di supporto della copertura rimane infatti fondamentale per garantire un fissaggio solido di qualsiasi struttura di sostegno di impianti fotovoltaici. I punti di forza: semplicità di utilizzo, rapidità di installazione, sicurezza del fissaggio (ancorandosi non alla semplice lamiera di copertura ma all'orditura sottostante).

venerdì 25 maggio 2012

Cosa è un inverter?

Cuore dell'impianto elemento critico per eccellenza e principale fattore nel livello di prestazione dell'impianto. L'inverter converte l'energia elettrica in corrente continua (DC) generata dalle stringhe in corrente alternata, provvedendo ad immetterla in rete attraverso una complessa operazione di sincronizzazione, nel rispetto dei parametri elettrici e le norme di sicurezza dettate dalle norme CEI (0-21) e dai regolamenti del gestore della rete. Esistono in commercio numerose tipologie di inverter: centralizzati, micro inverter, inverter monofase o trifase ad uno o più ingressi MPPT. Questi rendono disponibili i parametri di funzionamento e di prestazione attraverso porte di comunicazione con protocolli assolutamente non standardizzati ma proprietari e sempre più complessi. Le porte comunicano elettricamente attraverso linee di trasmissione dati RS - 485, reti ethernet oppure attraverso connessioni wireless. Attraverso queste porte i sistemi di monitoraggio acquisiscono i dati, li analizzano, li storicizzano e ne calcolano le prestazioni e le mostrano all'utente attraverso interfacce grafiche. Il loro numero su un impianto dipende dalla potenza installata ma anche dai criteri progettuali utilizzati. Esiste una filosofia progettuale centralizzata che tende ad utilizzare pochi inverter di grande potenza. Esiste inoltre una filosofia progettuale distribuita che impiega molti inverter di piccola potenza distribuiti sul campo fotovoltaico. La prima tende a privilegiare gli aspetti manutentivi, la seconda punta a ridurre le perdite di potenza sui cavi in DC ed a frammentare la conversione riducendo i disservizi in caso di guasto.

martedì 22 maggio 2012

Il controllo delle stringhe dell'impianto fotovoltaico

Da qualche tempo a questa parte oltre agli inverter sono apparsi sul mercato ulteriori apparecchiature di controllo da installare sull'impianto fotovoltaico. Un tipico esempio di ulteriore porzione dell'impianto sottoposto al controllo sono le stringhe. Il controllo di prestazione sull'inverter, infatti, risulta spesso non sufficiente a determinare il problema o malfunzionamento dell'impianto. Per questo motivo sono stati ideati i cosiddetti controllori di stringa. Questi dispositivi, installati direttamente sulle stringhe sono in grado di rilevarne i parametri elettrici e le anomalie di funzionamento e di confrontarne reciprocamente la produzione. Ma anche questi oggetti hanno la necessità di comunicare queste informazioni ad un sistema di monitoraggio in grado di acquisire i dati, analizzarli, storicizzarli e calcolarne le prestazioni mostrando i dati all'utente attraverso interfacce grafiche. I controlli di stringa comunicano elettricamente attraverso linee di trasmissione dati RS-485. Esistono sul mercato controlli di stringa semplici che misurano corrente e tensione su ciascuna stringa e controlli intelligenti che valutano la prestazione sulla singola stringa, ne controllano il bilanciamento. Alcuni di questi sono a cassette per multipli di stringhe da 10 a 20, altri sono modulari per singola stringa.

lunedì 21 maggio 2012

Novità per il fotovoltaico sui terreni agricoli

Con la legge 27/2012, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 marzo 2012 ed entrata in vigore il 25 marzo 2012, è stato convertito in legge il D.L. 1/2012 del 24 gennaio 2012 recante "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività". In particolare, in tema di accesso agli incentivi per gli impianti fotovoltaici ubicati a terra in aree agricole, l'articolo 65 del D.L. 1/2012 rubricato "Impianti fotovoltaici in ambito agricolo" ha introdotto alcune significative novità. Ai sensi del primo comma dell'articolo 65, gli impianti fotovoltaici ubicati a terra in area agricola non possono accedere agli incentivi statali di cui al D.L. 28/2011 (recante "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE"). 

Tale previsione non si applica:

  • agli impianti realizzati su aree di proprietà del Demanio Militare;
  • agli impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra da installare in aree classificate come agricole alla data di entrata in vigore della legge di conversione a condizione che: a) il titolo abilitativo edilizio sia stato ottenuto entro il 25 marzo 2012; b) gli impianti entrino in esercizio entro 180 giorni a decorrere dal 25 marzo 2012.
Gli impianti devono comunque rispettare i requisiti di cui ai commi 4 e 5 dell'articolo 10 del Decreto Legislativo 28/2011 (i.e.: fatta eccezione per gli impianti ubicati su terreni agricoli abbandonati da più di 5 anni: 1- potenza non superiore a 1 MW; 2- distanza non inferiore a 2 km per gli impianti appartenenti al medesimo proprietario e 3- limite del 10% della superficie nella disponibilità del proponente occupata dall'impianto).

L'articolo 65 del D.L. 1/2012, inoltre, fa salvo il regime transitorio di cui al comma 6 dell'articolo 10 del Decreto Legislativo 28/2011 a condizione che gli impianti entrino in esercizio entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, i.e. entro il 25 maggio 2012. (Ricordiamo che il citato comma 6 prevede che le limitazioni di cui al su richiamato comma 4 del medesimo articolo 10 del Decreto Legislativo 28/2011 non si applicano agli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole che hanno conseguito il titolo abilitativo entro il 29 marzo 2011 o per i quali sia stata presentata richiesta per il conseguimento del titolo entro il primo gennaio 2011, a condizione, in ogni caso, che l'impianto sia entrato in esercizio entro il 29 marzo 2012).

N.B. la normativa è in cintinuo mutamento. Qualora dovessero esserci ulteriori novità vi terremo aggiornati.

mercoledì 16 maggio 2012

Le energie rinnovabili rappresentano circa il 23% del fabbisogno energetico nazionale

Il rapporto annuale sulle fonti rinnovabili, recentemente pubblicato a cura del GSE, fornisce il quadro completo della situazione nel nostro Paese a tutto il 2010. In attesa di un prevedibile calo dovuto soprattutto alla riduzione degli incentivi, si può tranquillamente dire che gli ultimi dati disponibili hanno fotografato un vero e proprio boom per le rinnovabili. Anno dopo anno, nell'ultimo quinquennio, si sono registrati sistematici raddoppi nel numero di impianti installati, con un aumento di potenza di circa il 65% rispetto al 2000. Impressionanti i numeri relativi al fotovoltaico: in un solo anno è triplicata la produzione e tutte le regioni leader giocano al raddoppio sia nel numero di impianti installati sia nella potenza. Raggiunto l'apice? L'anno in corso potrà dire molto su un eventuale assestamento dei numeri legati alle rinnovabili. Che, questa però è una certezza, sono ormai un punto fermo nel panorama energetico nazionale rappresentando il 22,8% dell'energia totale.

giovedì 10 maggio 2012

Energie rinnovabili e non solo, allo studio diversi progetti innovativi

La Stanford University ha riconosciuto 8,4 milioni di dollari a sette gruppi di ricerca che svilupperanno altrettanti progetti tesi a ridurre le emissioni di gas serra nel mondo. Si lavorerà, ad esempio, al miglioramento dell'efficienza delle celle fotovoltaiche attraverso un elettrodo capace di elevare lo stato energetico dei fotoni. Focus puntato anche sulla tecnologia che pulisce il processo di combustione del gasolio evitando la creazione di fuliggine, sul sistema per ricavare idrogeno combustibile dal glucosio contenuto nelle piante e sulla creazione di batterie di lunga vita destinate alla rete elettrica. In ambito microcellulare si cercherà di ricavare metano da batteri e altri microbi. Sul fronte dei nuovi materiali, sono allo studio nanosoluzioni capaci di convertire il calore in elettricità. Infine, sono nel mirino celle fotovoltaiche a base di carbonio. adatte a catturare l'intero spettro solare, dalla luce visibile al vicino infrarosso.

mercoledì 9 maggio 2012

L'impianto fotovoltaico più grande d'Europa verrà realizzato a Ginevra

Lo scalo internazionale di Ginevra ospiterà il maggior impianto solare termico del vecchio continente. Circa 300 pannelli ad alta temperatura messi a punto con la SRB Energy e caratterizzati dalla tecnologia del vuoto - sviluppata dal CERN di Ginevra - saranno posizionati sul terminal principale lungo una superficie di 1200 metri quadrati. Il vuoto consente un isolamento eccezionale per le camere di calore dei pannelli, riducendo notevolmente la dispersione di calore e migliorandone l'efficienza. "Abbiamo raggiunto temperature di 80° C al loro interno quando erano ricoperti di neve", ha detto Cristoforo Benvenuti, inventore dei collettori in questione che riscalderanno la struttura aeroportuale d'inverno e la terranno al fresco d'estate.

martedì 8 maggio 2012

Il GSE ha chiuso il Registro Grandi Impianti, cosa succede adesso sul fronte delle tariffe?

Il 20 gennaio scorso il Gestore dei Servizi Energetici ha emanato un comunicato stampa nel quale avvisava della chiusura, o meglio della non apertura, del Registro Grandi Impianti per il secondo semestre 2012. Comunica, infatti, il GSE che il costo annuo relativo agli incentivi da corrispondere agli impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011 ed ammessi al Registro per l'anno 2011 è pari già al miliardo di euro, a fronte di un limite fissato dal decreto ministeriale del 5 maggio 2011 (quello che disciplina il quarto conto energia) di 300 milioni di euro. Questo essendo il dato numerico, il GSE, in applicazione di quanto previsto nell'articolo 6, comma 3, lettera a) del medesimo decreto ("qualora l'insieme dei costi di incentivazione per i grandi impianti entrati in esercizio entro il 31 agosto 2011 e degli iscritti nel registro di cui all'articolo 8 per l'anno 2011 determini il superamento del limite di costo relativo al secondo semestre 2012") per il secondo semestre 2012 non apre il Registro Grandi Impianti.

Ora, come noto, sempre l'articolo 6, comma 3, lettera a) del decreto 5 maggio prevede che i grandi impianti (per la cui definizione si deve fare riferimento a quanto previsto nell'articolo 3, comma 1, lettera v) del medesimo decreto) entrati in esercizio dopo il 31 agosto 2011 e sino a tutto il 2012 accedono alle tariffe incentivanti subordinatamente all'iscrizione all'apposito Registro previsto dall'articolo 8 del medesimo decreto. E' del tutto evidente quindi che, per i grandi impianti destinati ad entrare in esercizio dal primo luglio 2012 in avanti, non c'è immediato accesso alle tariffe incentivanti previste dal quarto conto energia. Ciò però non significa che per tali impianti non vi sia alcuna forma di incentivazione, infatti, come chiarisce lo stesso GSE "ai grandi impianti che pur non iscritti nel Registro entrino in esercizio nel 2012, gli incentivi potranno essere riconosciuti, sussistendone i requisiti, a decorrere dal primo gennaio 2013".

Resta dinque tutto sospeso per sei mesi, ma c'è un punto molto importante da chiarire: quale sarà la tariffa incentivante di cui potranno godere i grandi impianti entrati in esercizio nel secondo semestre 2012? Sempre il GSE offre sulla questione una sua interpretazione: "Per tali impianti - i quali potranno fare richiesta di ammissione agli incentivi a partire dal primo gennaio del 2013 - ai fini della determinazione della tariffa spettante, sarà individuata una data convenzionale di entrata in esercizio, coincidente con il primo giorno del semestre in cui è presentata la richiesta di incentivazione al GSE". Si tratta però di un'interpretazione che lascia adito a molti dubbi, non essendo in effetti dotata di una base giuridica molto solida. In realtà, il dato normativo sembrerebbe dire tutt'altro: stabilisce infatti l'articolo 6 comma 4 del Decreto Ministeriale 5 maggio che "in tutti i casi la tariffa incentivante spettante è quella vigente alla data di entrata in esercizio dell'impianto" e la data di entrata in esercizio di un impianto è un dato certo, per il quale l'articolo 3, comma 1 lettera c) del medesimo decreto fornisce una definizione molto chiara ("data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico: è la prima data utile a decorrere dalla quale sono verificate tutte le seguenti condizioni: c1) l'impianto è collegato in parallelo con il sistema elettrico; c2) risultano installati tutti i contatori necessari per la contabilizzazione dell'energia prodotta e scambiata o ceduta con la rete; c3) risultano assolti tutti gli eventuali obblighi relativi alla regolazione dell'accesso alle reti"). In nessuna parte della normativa si parla dell'eventualità di fissare una data convenzionale di entrata in esercizio dell'impianto ai fini di fissare la tariffa incentivante. Stante quanto stabilito dal sopra citato comma 4 dell'articolo 6, invece, sembrerebbe chiaro dover ritenere che i grandi impianti entrati in esercizio nella seconda metà del 2012 non accederanno subito alla tariffa incentivante, dovendo aspettare l'iscrizione nel Registro che riprenderà nel 2013, ma quando finalmente otterranno l'incentivazione essa dovrà essere fissata in base alle tariffe vigenti nel 2012 alla data della loro effettiva entrata in esercizio.

lunedì 7 maggio 2012

Le novità del quinto conto energia

Un po' per convinzione, un po' per obbligo, il Governo Tecnico ha dovuto tenere in debita considerazione quello che stava per diventare un tormentone: le bollette aumentano, per colpa delle energie rinnovabili. Dunque il provvedimento consentirà di stabilizzare l'incidenza degli incentivi sulla bolletta elettrica. Ma non soltanto questo: a quanto fanno sapere da Roma, scopo del Governo è programmare una crescita dell'energia rinnovabile più equilibrata che garantirà il superamento degli obiettivi comunitari al 2020 (dal 26% a circa il 35% nel settore elettrico). Il leitmotiv del nuovo provvedimento potrebbe essere così sintetizzato: raggiungere e superare gli obiettivi europei delle energie rinnovabili fissati per il 2020 attraverso una crescita virtuosa, basata su un sistema di incentivazione equilibrato e vantaggioso per il sistema Paese e che non impatti in maniera negativa sulle bollette dei cittadini e delle imprese. In altri termini, quello su cui il Governo ha voluto puntare, è lo sviluppo ordinato e sostenibile delle energie rinnovabili, allineando gli incentivi ai livelli europei e adeguandoli agli andamenti dei costi di mercato. Entrando nel dettaglio, si tenga conto fin da ora che verranno favorite le tecnologie con maggior ricaduta sulla filiera economico-produttiva nazionale, e che abbiano un alto contenuto innovativo. Saranno poi introdotti dei meccanismi per evitare distorsioni a livello territoriale e conflitti con altre filiere produttive nazionali (in particolare quella agroalimentare). La data di entrata in vigore del quinto conto energia è incerta poiché legata al superamento della soglia di 6 miliardi di incentivi per il fotovoltaico (si stima possa avvenire tra luglio e ottobre 2012), mentre per i provvedimenti che hanno come oggetto tutto ciò che non è fotovoltaico, occorrerà attendere il primo gennaio 2013. Buone speranze, dunque, dovrebbero esserci per il sistema incentivante rivolto al solare termico. Tra le altre novità, alcune di natura squisitamente burocratica: sarà introdotto un sistema di controllo e governo dei volumi installati e della relativa spesa complessiva, attraverso un meccanismo di aste competitive per i grandi impianti (superiori a 5 MW) e tramite registri di prenotazione per gli impianti di taglia medio-piccola (sono invece esclusi dai registri i micro impianti). Per la cronaca: gli schemi dei decreti ministeriali sono ora all'esame dell'Autorità dell'Energia e della Conferenza Stato-Regioni, ma non c'è nessun motivo che spinga a pensare che potranno cambiare nella forma. Per quanto riguarda la sostanza - e cioè la definizione delle nuove tariffe incentivanti - invece occorrerà aspettare.

Credi che possa essere utile introdurre nelle scuole superiori una materia che si chiamerebbe "Educazione al Risparmio Energetico" al fine di informare i ragazzi in merito all'uso consapevole e responsabile anche dell'energia prodotta da fonti rinnovabili?