Energie rinnovabili, tutti ne parlano, ma perché è un argomento tanto attuale? E' solo una moda legata ai lauti incentivi previsti dal governo, oppure vi è dietro qualcosa di più concreto? Gli operatori del settore scommettono sulla seconda ipotesi ed ecco perché.
Immaginate di avere una fonte energetica inesauribile e pulita che in meno di due ore sia in grado di fornire energia sufficiente a coprire l'intero fabbisogno energetico mondiale. Questa fonte di energia esiste ed è il nostro Sole.
Nel 2006 il DLR (Centro Aerospaziale Tedesco) ha stimato che un impianto solare a concentrazione (CSP) posto quasi al centro del deserto del Sahara e delle dimensioni di un quadrato di 330 km di lato (circa il 2% dell'estensione del Sahara) sarebbe sufficiente per soddisfare la domanda di energia di tutto il pianeta.
Questa fantastica fonte di energia può essere definita "universale". Sebbene non sia sfruttabile in modo omogeneo su tutta la superficie terrestre a causa della nuvolosità, della differente massa d'aria che i raggi solari devono attraversare e della diversa incidenza di questi ultimi a seconda della latitudine, è altresì vero che oltre il 90% della popolazione mondiale vive all'interno di quella che viene definita la fascia solare, ovvero la zona compresa tra il 45° parallelo nord e il 45° sud.
Inoltre il Sole è responsabile anche del moto di enormi masse d'aria. Grazie al riscaldamento di alcune zone della Terra (dovute all'intenso irraggiamento), notevoli masse d'aria più calde, innalzandosi, richiamano dalle zone limitrofe aria più fredda a rimpiazzarle, dando così origine ai venti.
I venti, insieme alle correnti marine, si fanno carico della ridistribuzione dell'energia proveniente dal Sole, fino a raggiungere i posti più remoti e freddi del pianeta, chiudendo una sorta di circolo virtuoso.
I primi tentativi di sfruttare commercialmente quest'immensa risorsa risalgono a quasi un secolo fa, quando nel 1912 Shuman realizzò al Cairo il primo impianto a concentrazione con specchi parabolici per la produzione di vapore. Da allora la tecnologia ha fatto passi da gigante sia nel campo del solare termico, sia in quello del solare fotovoltaico, nel quale dei dispositivi (detti pannelli fotovoltaici) sono in grado di convertire l'energia solare direttamente in energia elettrica mediante effetto voltaico.
Oggi la produzione di un kWh di energia elettrica da fonte solare ha ancora un costo più elevato rispetto a quello da fonte fossile (carbone, petrolio, gas), ma la ricerca sta andando avanti molto velocemente e presto il solare costerà meno del fossile, tanto che diversi Paesi (Svezia e Spagna in primis) puntano ad avere il 100% della produzione di energia da fonte rinnovabile entro il 2050.
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